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The Italian History Index provides Internet resources on the History of Italy, whether from Italy and abroad, in both Italian and other languages. If the description of the resources are in Italian, this can be taken as indicating that no English equivalent of the pages is available. The documents and materials gathered on this site should not be taken to reflect the view of the editor.

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World War I

The World Wars and the Interwar Period, 1914–1945 in The Encyclopedia of World History :Ancient, Medieval, and Modern (Sixth Edition). Renowned historian Peter N. Stearns and thirty prominent historians have combined their expertise over the past ten years to perfect this comprehensive chronology of more than 20,000 entries that span the millennia from prehistoric times to the year 2000.
L'Italia tra le due guerre.

La Storia del Novecento attraverso le Grandi Guerre che l'hanno segnata. Riascoltando le voci dei generali, dei politici, degli intellettuali, raccolte nell'archivio sonoro della Discoteca di Stato di Roma; rileggendo l'umore dei combattenti, il tono propagandistico di un regime o ascoltando la voce di un poeta; cercando, infine, negli epistolari privati il senso drammatico che ogni guerra porta con sé. Sezione del portale "Superdante"promosso dalla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali e realizzato da Etnoteam e Tecno Byblos.
Luigi Cadorna: Ordine del giorno delle truppe 7 Novembre 1917.
Armando Diaz: Bollettino della vittoria 4 Novembre 1918.
Filippo Tommaso Marinetti: La vittoria delle parole in libertà futurista.
World War I Document Archive and his mirror site for European Users.This archive of primary documents from World War I has been assembled by volunteers of the World War I Military History List (WWI-L). The archive is international in focus and intends to present in one location primary documents concerning the Great War.
Trenches on the web. These pages contain information on the people, places, and events that comprised one of the worst calamities of modern history. This is an evolving project. New material is being added on a constant basis. Please do not be offended if the topic you are looking for is not here. It does not mean that it has been overlooked, it just means that I have not gotten that far yet. So if you don't find what you are looking for today, be sure and drop by again tomorrow. The trenches are set up in such a way as to allow you to explore the "The Great War" at your own pace and in your own manner. If you don't know where to start then the Reference Library is a good bet. It is a complete catalog of everything out here.
World War I links. Sitodi links utili al reperimento di svariate fonti sulla prima guerra mondiale, diviso in varie sezioni:general, battelfields, land, sea,air, documentation.
Austrian War Archive.The origins of the War Archive date back to 1711, when the "Hofkriegsrätliche Kanzleiarchiv" (the aulic war council chancellery archive) was founded on the initiative of Prince Eugene of Savoy. In line with practices in the other court offices, this archive was to preserve all the documents accumulated by the aulic war council since its foundation in 1556. Thus, right from the outset, the staff of the archive was assigned the very significant task of collecting and making available to the army information about past military experiences. In the course of the 19th century this institution became the central military archives of the Habsburg Monarchy and a center for military historical research. Today the archives has in its custody the holdings of the central military offices, the territorial authorities and the field chancelleries of the Imperial (&) Royal Army. Additionally it holds the archives of the Imperial (&) Royal Navy and famous collections of maps, plans and photographs. The War Archive holds about 40 linear kilometres (roughly 25 miles) of records including more than 240,000 archival units (cartons/fascicles/books), more than 416,000 maps and plans, as well as about 300,000 photographs. Address:A 10-30 WienA-1030 Wien, Nottendorfergasse 2 Telefon (01) [0043 1] 795 40 - 452 Telefax (01) [0043 1] 795 40 - 109.
World War I, The Great War. cronologia a cura di Rockingham Country Public schools, United States a cura di Joe Hill. E-mail: jhill@rockingham.k12.va.us.
La Grande guerra 1915-1918. La Grande Guerra, un interessante itinerario fotografico tra le Alpi centro-orientali italiane a cura di Enrico Guerrazzi, appassionato e studioso della prima guerra mondiale. All'interno potrete sfogliare l'album fotografico delle piu' suggestive zone alpine del Trentino e del Veneto che, tra il 1915 e il 1918, furono scenario di dure e sanguinose battaglie tra l'esercito italiano e quello austro-ungarico. La nostra è una iniziativa gratuita rivolta a quanti, associazioni, musei, librerie, commercianti di Militaria ecc., vogliano collaborare allo sviluppo di questo sito o semplicemente essere pubblicizzati. I testi, le immagini, l'impaginazione, possono essere concordati e quindi realizzati su Web, lo staff della "Grande Guerra" è a vostra completa disposizione. Se volete collaborare, scrivete a collabora@grandeguerra.com.
Il diario di un fante della Grande Guerra. Questo blog è nato da una scommessa di fine estate. Alla fine dell' agosto 2003 mia moglie ed io giravamo per i campi di battaglia della Grande Guerra. Passando per quei luoghi, a Francesca erano tornati in mente alcuni sbiaditi ricordi d'infanzia, quando la nonna le raccontava di un suo fratello morto in guerra a 23 anni, forse vicino Gorizia. Conclusa la guerra, la famiglia Suma aveva ricevuto dal Ministero una pergamena a ricordo del proprio congiunto: fine della storia. Non se ne era saputo più nulla e peraltro anche la nonna non c'era più da diversi anni. Nella nostra storia, dunque, l’unica traccia era un nome: Concetto Suma. Perché non provare a cercarlo? Questa era la nostra scommessa. Così abbiamo passato lunghe serate su Internet alla ricerca di documenti, monumenti ai caduti, storie di reggimenti, descrizioni di battaglie e diari di guerra. E così abbiamo preso a frequentare la biblioteca del Ministero della Difesa, l'Archivio Storico dello Stato Maggiore, l'Archivio di Stato di Siracusa, e infine siamo venuti a conoscenza dell'insostituibile lavoro svolto dal Commissariato Onoranze Caduti in Guerra. In questa ricerca abbiamo raccolto una montagna di informazioni e di documenti che ci ha consentito di ricostruire – quasi giorno per giorno – la storia militare di Concetto Suma: dal servizio di leva in Libia, nell' autunno del 1913; alla partenza per il fronte, nel marzo del 1916; agli scontri di Asiago, nel giugno del 1916; alla morte, sopraggiunta in battaglia a Vertojba solo pochi mesi dopo, il 15 agosto. E-Mail: ricercheconcettosuma@libero.it.
Gli anni della Prima Guerra Mondiale. fatti, immagini ed approfondimenti sulla Grande Guerra.Contatto: diegoricci@excite.it.
1914-1918 La grande Guerra. Questo sito si propone di essere un luogo d’incontro e d’interazione tra soggetti italiani e stranieri interessati allo studio e alla ricerca sulla Prima Guerra Mondiale. Le lingue scelte sono l'italiano e l'inglese: il sito ha quindi due versioni (non necessariamente aggiornate l'una con altra). La funzione di base di www.19141918.org è quella archivistica: il portale, cioè, inteso come un archivio potenzialmente infinito per la collocazione di documenti, siano essi di testo o fotografici, su tematiche relative alla Grande Guerra. Il fine è creare e diffondere informazione e conoscenza sul primo grande conflitto che l’umanità conobbe. Allo stesso scopo contribuisce l’archivio dei siti dedicati all’argomento, anch’esso potenzialmente sterminato ed in continuo aggiornamento. Un secondo aspetto, decisamente più rilevante, è la cooperazione tra i soggetti coinvolti: il portale, cioè, inteso come luogo privilegiato per l’ideazione, l’avvio, la gestione ed la realizzazione di progetti ed iniziative d’ogni tipo relative alla Grande Guerra, siano esse la creazione di itinerari che legano lo studio degli eventi col territorio oppure l’organizzazione di una mostra o di un convegno.L’ambizione è quella di diventare un importante e indispensabile punto di riferimento in rete sull’argomento e un luogo di comunicazione/interazione culturale, al servizio di singoli appassionati come di enti, istituti scolastici, associazioni, senza le barriere delle frontiere, delle lingue, della diversità d’idee. Quella che oltre ottant’anni fa mise gli uni contro gli altri milioni di uomini.
The Italian Front. Itinerario virtuale sul fronte italiano a cura della Great War Society
La linea Cadorna. non per la guerra ma per l'escursionismo:Lo studio realizzato interessa quella linea di fortificazioni fatta realizzare dal Gen. Cadorna a ridosso del confine elvetico, nel timore che gli imperi centrali potessero sfondare e travolgere le fragili difese svizzere allo scopo di aprire un nuovo fronte con l'Italia. L'atteggiamento della Svizzera stessa, nonostante la dichiarata neutralità, non costituiva, per una serie di ragioni, una sufficiente garanzia contro le aggressioni austro-tedesche. E-mail:lineacadorna@infinito.it.
Società storica per guerra bianca. Per non dimenticare": così recita la scarna ma significativa epigrafe che sulla vetta dell'Ortigara ricorda i combattimenti che insanguinarono quella montagna. Proprio per non dimenticare è nata a Milano nel 1993 la Società Storica per la Guerra Bianca, associazione culturale senza fini di lucro che intende mantenere viva la memoria di quel particolare fronte della Prima guerra mondiale che vide come protagoniste le vette e le nevi delle nostre Alpi.
Dodecanneso. Rodi e le isole del Dodecaneso erano state colonizzate dai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, questi crociati chiamati anche Cavalieri Ospitalieri eressero a partire dal XIV secolo le imponenti fortificazioni e la città medievale che oggi ammiriamo ancora intatta. Ma il secondo assedio ad opera dei Turchi nel 1522 sottrasse per molti secoli queste isole all’Occidente.Il destino stava tuttavia preparando il ritorno degli italiani e per una complessa concatenazione di eventi nel luglio del 1912 la marina italiana occupava, dopo quattro secoli, Rodi e le isole del Dodecaneso appartenenti alla Turchia. Quest’azione era il risultato indiretto dell’intervento in Libia per cui Giovanni Giolitti, presidente del Consiglio dei Ministri del Governo Italiano aveva intessuto una abile ragnatela diplomatica....E-mail:postmaster@dodecaneso.org.
Il Museo Storico Militare di Treschè Conca Forte Corbin venne costruito tra il 1906 e il 1911, sul ciglio settentrionale del pianoro di monte Cengio, in posizione dominante sulla Val d'Astico e sulla forra dell'Assa, ad una quota di 1077 metri. L'opera aveva funzioni di sbarramento di fondovalle in cooperazione con il sottostante forte Ratti sito sulla destra del torrente Astico.All'interno del forte è custodito un piccolo ma interessante museo curato negli anni da appassionati e studiosi della Prima Guerra Mondiale. Sono conservati reperti bellici rinvenuti durante i lavori di pulizia del forte di Punta Corbin, donazioni o recuperi dai campi di battaglia dell'Altopiano. Tel. 0444/695686 Responsabile: Gian Luigi Massignan (ab. Via Po, 10 - Alte Ceccato - tel. 0444/695686). Orario: dall'1/6 - 30/9: sabato e domenica dalle 9,00 - 19,00 Agosto: tutti i giorni dalle 9,00 - 19,00.
Museo della Guerra Bianca in Adamello 1915-1918. Il Museo della Guerra Bianca in Adamello nasce per dare una risposta concreta all'esigenza di non dimenticare quella drammatica pagina della storia che ha visto come protagonisti, fra i molti, gli abitanti delle valli che scendono dai massicci dell'Adamello e della Presanella e che ha visto costoro combattere fra loro, figli delle stesse montagne. Il Museo, attraverso immagini e oggetti conservati con cura attenta e rigorosa, ha lo scopo di mostrare al visitatore gli aspetti, ormai lontani nel tempo, di quegli anni di guerra, a oltre 3000 metri di quota, e di mantenere il ricordo delle sofferenze di allora perché rimangano perenne monito di pace. Il Museo nasce nel 1974 ad opera di alcuni amici che si impegnano per recuperare materiali e documenti e per allestire i locali in cui conservarli. Tra tutti primeggia la figura di Sperandio Zani ("Spera") di Temù. Dopo una prima, provvisoria, apertura nel 1977, il Museo trova la sua collocazione nell'edificio dell'antica casèra (integrato con le odierne scuole elementari) dove è stato ufficialmente riaperto al pubblico il 26 agosto 1984, da allora l'Associazione Amici del Museo della Guerra Bianca in Adamello sovrintende alla gestione del Museo, ed è proprio l'impegno dei volontari che fa crescere ogni anno la valenza storico-culturale di questa significativa realtà. E-mail info@museoguerrabianca.it.
Il Cannone dell'Adamello. Il famoso Cannone 149 G. trasportato dagli Alpini a Cresta Croce ad oltre 3200 metri di quota. Storia ed immagini dalla "Grande Guerra" ai nostri giorni. Sito monografico dedicato al cannone dell'Adamello: storia, dati tecnici, munizionamento e immagini. E-mail: voneleda@excite.com.
Centro di documentazione Monte Grappa. Il comune di Crespano del Grappa, anche al fine di valorizzare un'importante raccolta di reperti e cimeli della prima guerra mondiale ricevuti in donazione dal signor Bruno Xamin, ha promosso la realizzazione, con il cofinanziamento della Comunità Europea, di un Centro di Documentazione sul Monte Grappa, avente sede in "Palazzo Reale", un prestigioso edificio storico del secolo XVIII, di proprietà comunale, situato in piazza S.Marco nei pressi del Duomo. Palazzo Reale. Esso comprende essenzialmente una Biblioteca specializzata, un Archivio Storico , un Archivio Fotografico e Cinematografico e una "Sezione Didattica", da potenziare in futuro con nuove acquisizioni.L'ampia raccolta di volumi, documenti, foto e filmati relativi soprattutto alla storia otto-novecentesca del Monte Grappa costituisce uno strumento indispensabile sia per una migliore fruizione della struttura museale dedicata alla Prima Guerra Mondiale sia per facilitare la valorizzazione in chiave didattica dei monumenti, dei reperti, delle tracce e dei segni della storia ancor oggi ampiamente presenti nell'ambiente del Massiccio. Il Centro di Documentazione è aperto al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Il Museo della Grande Guerra è aperto il giovedì ed il venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00.Altri giorni su appuntamento. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Biblioteca Comunale Tel. 0423 53 85 16 - E-mail biblioteca_crespano@libero.it.
Museo Storico "Carlo Donegani". Sono poche le montagne che meritano un museo.Ci sono infatti molti musei della montagna, ma sono relativamente pochi quelli dedicati a una sola, che nel corso del tempo è stata testimone di tali e tanti avvenimenti da meritare, da richiederne anzi uno proprio. Lo Stelvio è una di queste.Una storia così densa di avvenimenti importanti sarebbe stata inconcepibile senza quella strada così ardita che giunge ai tremila metri del Passo.È perciò giusto che questo museo venga dedicato a Carlo Donegani che la realizzò nel 1825 per l'Imperial Regio governo, ricevendone come ricompensa, fra l'altro, un titolo nobiliare.Non è quello realizzato dalla Banca Popolare di Sondrio un museo storico in senso stretto. Non vi troviamo infatti conservati ed esposti molti oggetti, cimeli, testimonianze, materiali di tutto ciò che ha fatto la storia del Passo, di ciò che un tempo è stato vivo e che ora, accendendosi dell'aura nobile del tempo, è diventato solo fonte di conoscenza. Si tratta piuttosto di un museo dove, attraverso immagini e foto d'epoca, ampiamente didascalizzate e alternate a documenti, si viene a comporre sotto gli occhi del visitatore, il grande puzzle della storia del Passo. Fa eccezione la suggestiva ricostruzione di un lacerto di trincea, che campeggia al centro dell'ampia ed elegante sala, irradiando di sè tutto l'ambiente. È una trincea un po' più piccola di quelle reali, fatta però con gli stessi sassi, le lamiere e il filo spinato d'epoca e, sparse al suo interno, le munizioni e le bombe a mano italiane e austriache confuse insieme, quasi che, in questo 1998, a ottant'anni dalla fine della Grande Guerra, i due nemici di allora fossero tornati nelle vecchie trincee a stringersi idealmente, in segno di pace, la mano l'un contro l'altro armata di un tempo. E-Mail: donagani@popso.it.
Museo storico in Trento .Castello di Buonconsiglio. (ONLUS: Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, via Bernardo Clesio, 3 - 38100 Trento (Italy) - tel. ++39 0461 230482 - fax ++39 0461 237418). "History and Memory in a Museum: ...This Museum on the history of Trentino from the end of the 18th century to the post-war period reflects various viewpoints related to specific historiographic concepts and historical periods....In 1995, the Museum ... was re-arranged in accordance with the latest historiographic criteria, utilising new documents such as letters and diaries."
Museo della Guerra di Rovereto. Da più di ottant'anni il Museo della Guerra di Rovereto è impegnato nella raccolta e nella conservazione di documenti relativi alla Prima guerra mondiale. Ai visitatori presenta un'esposizione permanente e offre i propri servizi. Il Museo organizza mostre temporanee dedicate alla memoria della Grande Guerra e dei conflitti moderni. Sede: Museo Storico Italiano della Guerravia Castelbarco 738068 RoveretoT 0464 438100. Chiusura: lunedì non festivi, 24, 25, 31 dicembre, 1 gennaio.
Documenti ed immagini del mondo ladino e dolomitico. Mostra della Grande Guerra allestita nell'estate del 1995 da Luciana Palla e Raffaele Irsara nel Comune di Livinallongo, proprio alle pendici di quel Col di Lana che significativamente fu ribattezzato "Col di sangue".
Museo Francesco Baracca. Lugo di Romagna è la città natale di Francesco Baracca (I888~I9l8), eroe della prima guerra mondiale, considerato uno dei pionieri dell'aviazione italianaIl Museo omonimo, nella casa natale di Francesco, ospita lo SPAD VII, caccia di fabbricazione francese su cui Baracca conseguì una delle sue 34 vittorie, oltre a numerosi cimeli personali e a documenti dell'epoca. E' presente anche un Fiat G91Y dell'8° Stormo 101° Gruppo, dono dell'Aeronautica Militare Italiana. Il Museo rimane aperto dal martedi alla domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Per informazioni rivolgersi al Servizio Archivi Musei e Turismo. Telefono 0545/24821-38410.
Il Vittoriale degli Italiani. Il sito ha subito un completo restyling sia nella grafica sia nei contenuti . All'interno del sito è possibile una visita virtuale della casa del Poeta-Soldato con la descrizione di alcuni cimeli conservati dal Vate e legato alla Prima Guerra Mondiale.Indirizzo:via Vittoriale, n° 12, 25083 Gardone Riviera -BS- Telefono: +39 0365/296511
Fax: +39 0365/296512 E-mail: vittoriale@vittoriale.it Biblioteca dannunziana: biblioteca@vittoriale.it.
The Kobarid Museum.The Kobarid Museum was founded in 1990 with the aim of presenting the rich history of Kobarid and particularly the events on the Soca Front from May 1915 to November 1917. Its orientation places it among historical museums with a military subject and an antiwar message.The greater part of the permanent exhibition is devoted to events in the mountainous northern section of the Soca Front and the detailed presentation of the famous Battle of Kobarid, the twelfth battle on the Soca River on October 24, 1917, during which German and Austro-Hungarian divisions drove the Italian forces back all the way to the Piave River. These events inscribed the names of KOBARID, CAPORETTO, and KARFREIT on the maps forever. Sede:Kobariški muzej, Gregorciceva 10 5222 Kobarid Slovenia.Tel: 00386 (05) 3890000,fax: 00386 (05) 3890002e-mail:info@kobariski-muzej.si
Museo di Alano di Piave. Il museo si articola in quattro momenti espositivi. Partendo dalla prima guerra mondiale passando dal fenomeno dei recuperanti e l'emigrazione fino alla seconda guerra mondiale con la resistenza. Il museo si sviluppa essenzialmente in cinque sale espositive che presentano storicamente alcuni eventi della prima guerra mondiale, seguendo un percorso didattico che si semplifica in alcune tematiche principali. Il Museo si caratterizza come una struttura in continua evoluzione, capace di adattarsi alle esigenze didattiche. Esso promuove, volta per volta, una serie di tematiche relative al conflitto bellico e al territorio, con criteri di equità, sulla base delle esigenze che si presentano con il mutare delle necessità dei fruitori del Museo. II museo è sostenuto da un centro di ricerca capace di approfondire tematiche storie, sociali ed economiche, orientate alla storia evolutiva del territorio, dal periodo precedente alla guerra al periodo bellico, valutando i le sue potenzialità sia a livello locale che a livello mondiale. Ogni singola ricerca, o approfondimento di un'area specifica, troverà una sua visibilità materiale in uno spazio espositivo scenograficamente preparato: con cortometraggi, ambientazioni e sensazioni di varia natura, si comunicherà un particolare ed innovativo messaggio al potenziale studente, al turista o al semplice curioso fruitore della struttura museale.Al momento un progetto di ristrutturazione dell'edificio stà assorbendo l'attenzione dei curatori che sperano tra breve di poter rendere fruibile un interessante viaggio nel tempo. Il Museo Civico Storico Territoriale é aperto tutte le domeniche dalle 15,30 alle 19,00 . Si trova nel ex scuola elementare, in via Don Nilo Mondin sulla piazza, della frazione di Campo. Tel. 0439779018. Su richiesta viene aperto a gruppi previa prenotazione telefonica al Museo di Crocetta del Montello al n° 042386232. Per informazioni e' possibile anche contattare il Webmaster con una mail .
La grande guerra, 150 immagini inedite della prima guerra mondiale Grande mostra (a cura di Ken Damy e Gabriele Chiesa) di immagini inedite della prima guerra mondiale. La mostra itinerante può essere richiesta al MUSEO KEN DAMY DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA, Corsetto S.Agata 22, Brescia.Le lastre da cui sono state tratte le immagini di questa mostra fanno parte di un unico giacimento fotografico scoperto da Ken Damy nel 1991. Ho resistito non poco al suo invito di occuparmene. Era immediatamente evidente che si trattava di un lavoro lungo e complesso, che chiedeva di essere condotto su diversi livelli di sviluppo. In quello scatolone c'erano 26 scatole di storia. Su alcuni contenitori erano stati diligentemente annotati i soggetti, ma nel corso di 80 anni era evidente che le lastre erano state più volte osservate e riposte in modo disordinato. Il pesante archivio di immagini testimoniava con evidenza gli immani sacrifici che aveva richiesto la prima guerra mondiale. Il fotografo, un ufficiale che compariva in diverse riprese, aveva scelto di rappresentare gli aspetti della guerra legati ai mezzi con i quali aveva quotidianamente occasione di operareLe lastre abbracciano anche un periodo precedente allo scoppio del primo conflitto mondiale. Diverse interessanti immagini sono dedicate all'intervento in LibiaLa mostra storica (tratta da una selezione di 150 lastre su 500) è stata curata da Ken Damy e da me stesso. Grazie alla gentile collaborazione di diversi consulenti specializzati (mi corre il dovere di ricordare almeno: Cav. Alessandro Massignani - storico -, Prof. Claudio Gattera - storico -, Gen. Luigi Cavallari -storico settore artiglieria -, Dott. Gian Maria Bonsetti - esperto artiglieria -, Gino Rossato - editore specializzato grande guerra -) è stato possibile identificare luoghi e materiali. Una grande mole di lavoro di analisi e di identificazione rimane tuttavia ancora da svolgere. A questo proposito voglio invitare chiunque sarà in grado di riconoscere luoghi e personaggi o di fornire informazioni di carattere storico a farlo senza esitazione: gliene sarò veramente riconoscente.

Storia della Grande Guerra in montagna (...e in altri fronti) 1915-1918. E-mail:cimeetrincee@cimeetrincee.it .
Trincee sugli Altipiani: Il sito ufficiale del VALGAME SGG (Storiografia della Grande Guerra) : un gruppo di ricercatori specializzati soprattutto sul fronte vicentino - trentino della prima guerra mondiale, 1915 - 1918, autori di numerose pubblicazioni storiche, edite e non, e di ricerche d'archivio . Per Ulteriori Informazioni contatatre Enrico Acerbi. Marcello Maltauro, Claudio Gattera ed alessandro Massignani.E-Mail: valgame@infinito.it.
La grande guerra sul fronte del Lagorai. Alla categoria di campi di battaglia semisconosciuti apparteneva fino a qualche anno fa la catena montuosa del Lagorai: le "Fassaner Alpen" dell'imperialregia cartografia austroungarica. Il risveglio di interesse registrato negli ultimi dieci anni per le vicende della Grande Guerra in montagna ha determinato anche nel piccolo paese di Caoria la nascita di un'iniziativa tesa a documentare obiettivamente, sia pure con mezzi limitati, questo avvenimento di portata mondiale. Per informazioni Gruppo Alpini di Caoria - Tel. 0439 710182 o 0439 710126. Possibilità di iter virtuale del Museo della Grande Guerra di Caoria E-mail: info@alpinicaoria.it.
Altipiani in guerra 1914-1918. Della Grande Guerra combattuta sul fronte trentino-veneto, gli Altipiani espongono testimonianze imponenti e suggestive: dalle sette grandi fortezze austro- ungariche dislocate su una linea di quasi 30 km tra Cima Vezzena e i rilievi di Serrada, ai numerosi resti di trinceramenti, postazioni fortificate, tunnel, ex strade militari... un patrimonio di storia e di cultura tra i più interessanti di tutto l'arco alpino.
Fortificazioni del Moncenisio. Queste pagine vogliono portare al lettore un resoconto dello stato attuale delle Opere Militari, anche dette Fortificazioni Alpine, costruite tra il 1880 e il 1940 nell'area del Moncenisio.
Le Fortificazioni del Veneto. Sito dedicato alle Fortificazioni militari erette nelle provincedi Belluno, Verona, Venezia , Vicenza.Ricerca di testi e immagini di Giorgio Trevisan. E-mail: 3visan@tin.it.
Le fortificazioni del Trentino e dell'Alto Adige. Sito dedicato alle Fortificazioni militari erette nelle provincie di Bolzano e Trento negli anni che vanno dal XIX secolo a XX secolo.Ricerca di testi e immagini di Giorgio Trevisan Collaborazione esterna di Alessandro Sciont. E-mail: 3visan@tin.it.
Tiroler kaiserjaeger-Ortsgruppe Lafraun-Lavarone-Welschtirol. La sezione della "Tiroler Kaiserjägerbund" di Lavarone è la prima nata in Italia (Maggio 1997).
Irredentismo italiano. Il sito vuole ricordare la storia e le attuali situazioni: dalle redenzioni alle terre perdute e dagli eroi irredentisti alla difesa di territori italiani. E' certo, la raccolta non ha la pretesa di essere completa e anzi sono inevitabili le scuse per la sua frammentarietà, soprattutto per quanto attiene agli anni più lontani, ma pur nella sua incompletezza rappresenta una ricerca su città e regioni sulla cui italianità nessun dubbio è possibile.
From Margin to Mainstream: An Italian Collection's Renaissance Guido Mazzoni Collection: Rare Book, Manuscript, and Special Collections Library - Duke University."In November, 1994, the Special Collections Library completed a two-year project to provide greater access to the Guido Mazzoni Pamphlet Collection. Acquired in 1948, this collection comprises over 49,000 pamphlets, newspapers, clippings, small volumes, librettos, epithalamia, and broadsides. Imprints range from the late sixteenth century to 1943. It is one of the largest private Italian libraries of its kind in the United States. Many of its pieces are very rare and difficult to find in the United States and even in Italy."
Pietro Osella,un contadino nella Grande Guerra. Diario (1916-20) A cura di Valter Careglio e Liliana Ellena, L'Altromodo, Frossasco (To), 1995. La presente edizione mantiene la struttura del testo stampato, senza note e con alcune parti rivedute. Macello è un piccolo paese agricolo della provincia di Torino, situato nella pianura pinerolese a ridosso del torrente Chisone, a metà strada fra Pinerolo e Vigone. Qui comincia l'avventura di Pietro Osella, classe 1897, contadino partito con alcuni suoi compagni per il fronte nell'ottobre del 1916. A ottant'anni dall'ingresso dell'Italia nella I Guerra Mondiale, mi accingo a pubblicare il suo diario di guerra rinvenuto fra le sue carte dopo la sua scomparsa.
Cimitero Militare Germanico Quero. A Quero, sulla linea del fronte della prima Guerra Mondiale, riposano 3461 soldati tedeschi ed austroungarici.Nel loro silenzio vi sembrerà di sentirli sussurrare:"Noi abbiamo dovuto combattere una guerra,voi ora dovete lottare per la pace" Visitare ed onorare i cimiteri di guerra è una via per non dimenticare gli sbagli dell'umanità, e per non rendere vano il sacrificio di ogni soldato caduto in battaglia.
Il 97° Reggimento di Fanteria Imperial Regio. Nell'agosto 1914, numerosi triestini, istriani e friulani di nazionalitá italiana e slava, si trovarono coinvolti in una guerra che non avevano prevista, né voluta. Inquadrati in alcuni reggimenti del III° Corpo d'Armata(K.u.K. I.R. 97, 47, 27, 7 etc.) facente parte della II° Armata al comando del Gen. Böhm-Ermoli, essi furono inviati, dopo un breve periodo di operazioni in Serbia, nelle desolate pianure della Galizia allo scopo di contenere le armate zariste.E-mail: kuk-ir97@libero.it.
Pasubio: sulle orme del soldato.Questo lavoro, realizzato dalla classe 5TB del Liceo Scientifico N. Tron di Schio nell'anno 2002, approfondisce alcuni aspetti della grande guerra attraverso la descrizione di un itinerario sul massiccio del Monte Pasubio. Il sentiero è percorribile in tre giorni, facendo tappa al Rifugio Papa e al Rifugio Lancia. E-mail:ipasubio@tron.vi.it.
Il Fronte Dolomitico: La Grande Guerra sulle Dolomiti, 24 May 1915 - 4 November 1917

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Last updated 11 February, 2008