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Italian History Index : Military History : Second World War
Second World War - Liberation Movement and Resistance - RSI, Salò Republic - Deportation - Holocaust

Military History - The "Great War" (1915-1918)

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Second World War
  • 100 Links:La seconda Guerra mondiale. Portale ricco di informazioni di tutti itipi relative alla seconda Guerra Mondiale:I protagonisti, gli antefatti in Europa, gli antefatti nel Pacifico, eserciti, battaglie eventi, cronologia, documenti storici e links a cura di 100 links .supereva.it.
  • La guerra aerea nel secondo conflitto mondiale. In questo sito troverete informazioni sui principali velivoli che operarono in Europa durante la Seconda guerra Mondiale, sulle maggiori aviazioni del conflitto e sulle battaglie aeree europee più importanti. Contatto: hurricane81@libero.it.
  • La seconda guerra mondiale. Campagne, armi, mezzi,link a cura di Phantom. E-mail:trnfba@lcnet.it.
  • La Regia Aeronautica nella seconda guerra mondiale. Mi chiamo Andrea ed ho 20 anni, da qualche anno sono appassionato di aerei militari ed in particolare seguo con interesse le vicende dell'Aeronautica Italiana nella seconda guerra mondiale. Il sito è solo il frutto della mia passione per le vicende della Regia Aeronautica e non vuole assolutamente alludere od essere portatore di alcun messaggio politico. Questo non pretende di essere un sito superspecializzato per addetti. Ho pensato che fosse utile raccogliere in modo organico le informazioni di base sugli aeromobili , gli uomini e le imprese della Regia Aeronautica, inoltre ho ritenuto interessante documentare come i media dell'epoca (copertine della Domenica, figurine Liebig....) e di oggi vedessero le imprese della Regia. E-mail:regia_aeronautica@yahoo.it.
  • La seconda guerra mondiale. Cronologia,personaggi,olocausto, battaglie, film di guerra, immagini, paesi in guerra.
  • La seconda guerra mondiale. Questo sito è nato con lo scopo di ricordare la più grande catastrofe di tutti i tempi, nella quale circa 55 milioni di persone di tutto il mondo hanno perso la vita: chi credeva nella libertà, chi credeva che in un pazzo ci possa essere la speranza per un mondo migliore, a chi invece senza nessuna ragione hanno strappato via la vita. In guerra non ci sono né vincitori né vinti, ma solo morti. Diego Ricci (Lucera (FG).Per informazioni e commenti scrivetemi a miciodiego@hotmail.com.
  • Comando Supremo: Italy at war 1940-1943.This website is a manifestation of work provided by amateur historians, history buffs and those interested in Italian World War Two history. Without your continued contributions, both monetary and data, this site would not exist. The webmaster would also like to note that this site does not promote any fascist or nazi ideology, nor does this site attempt to misrepresent historical events. This site is purely historical in nature and intended to provide a medium to teach and educate those interested in the Italian military and political actions of World War Two - James Heddlesten. E-mail:Webmaster@comandosupremo.com.
  • World War II Armed Forces Orders of Battle and Organizations Assignments - Attachments - Commanders Diagrams - Authorized Strengths - Compositions by Dr. Leo Niehorster.
  • Ferrea Mole. Sito dedicato ai Carristi d'Italia, Figli della Regina delle Battaglie e Principi della manovra."Il Carrista combatte per altri, per altri vince. Animato da altissimo spirito di cameratismo, deve saper compiere ogni sacrificio per ridurre le perdite delle truppe con le quali opera. (...) Egli cura con amore e passione il suo carro perchè in combattimento lo porti sicuro alla vittoria "Da "Manuale per il pilota del carro L-35" - 1940Molti appassionati italiani trovano difficoltà a reperire della documentazione sui carri armati in servizio nell'Esercito Italiano nel dopoguerra, sulla storia dei Reparti carristi di questo periodo e sui veicoli che hanno segnato la storia della motorizzazione militare. Purtroppo si deve dire che ben poco viene fatto, anche dalle Autorità nazionali, per colmare questa grave lacuna. Proprio per questo motivo è nato "FERREA MOLE". La speranza è quindi quella di poter aiutare, senza alcuno scopo di lucro, altre persone ad incrementare le loro conoscenze sul carrismo italiano. Obbiettivo non meno importante di "FERREA MOLE" è dare la possibilità ai Carristi d'Italia (ma non solo), siano essi in servizio od in congedo, di usufruire di questo spazio per diffondere le loro immagini ed i loro scritti relativi al periodo dal 1945 ad oggi.
  • WWII Vehichles and Asl. Sito di informazione sui veicoli utilizzati dall'esercito italiano durante la Seconda Guerra Mondiale, la loro storia, con fotografie (in inglese).
  • The Italian Tanks at WWII. Storia dei carristi italiani a cura di Mario Paesani, figlio di un carrista.(in inglese ed in italiano).
  • Mezzi Corazzati della II Guerra Mondiale:Attualmente il sito è composto dalla sezione Germania, Italia, Francia, Giappone, Stati Uniti e Gran Bretagna, sarà aggiornato a breve con le sezioni relative all'URSS. E-mail: webeditor@corazzati.it.
  • La Linea Gotica . La Regione Emilia-Romagna è impegnata in un programma di valorizzazione di tutta l'area appenninica teatro di eventi bellici negli anni 1943-1945. Attraverso interventi di recupero delle postazioni difensive tedesche lungo la Linea Gotica e dei luoghi legati alla Resistenza ed alla Lotta di liberazione, si intende salvaguardare la memoria storica di questi luoghi perché il ricordo di coloro che qui giunsero provenienti da ogni angolo della terra per sconfiggere il nazifascismo e affermare i valori della libertà e della democrazia, sia di monito alle generazioni future.
  • Museo dello sbarco di Anzio,"Villa Adele". Anzio Beachhead museum. Centro di Ricerca e Documentazione dello Sbarco e della Battaglia di Anzio. Inaugurato in occasione del 50° anniversario dello sbarco di Anzio (22 gennaio 1994) il "museo" è collocato in una delle sale della seicentesca Villa Adele, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal centro cittadino, facilmente raggiungibile a piedi. Realizzato su iniziativa dei soci del "Centro di ricerca e documentazione dello sbarco e della battaglia di Anzio" il museo è diviso in quattro sezioni: Americana, Inglese, Tedesca e Italiana. Nelle vetrine e nelle bacheche sono esposte uniformi, armi, decorazioni, documenti, piani di battaglia, foto di veterani, oggetti d'uso quotidiano; tutto rigorosamente autentico. Il museo e completato da: fototeca, nastroteca, biblioteca, emeroteca. Bandiere, raccolte di stampe d'epoca, motoveicoli, ecc. arricchiscono la già cospicua raccolta che si va ampliando sempre più con donazioni provenienti dai musei e dalle associazioni dei veterani dei paesi belligeranti. Sede: piazza Pia, 19 - 00042 ANZIO (Rm) Italy Tel 069845147 - Fax: 069848135. E-mail: anzio_museo@email.com.
  • Sbarco in Sicilia. Fatti ed immagini.
  • Residuati bellici. La Seconda Guerra Mondiale. Itinerario fotografico fra i residuati bellici presso il Museo etnografico di Bruscoli. Orari di apertura: tutti i giorni festivi dalle 15 00-alle 18 30, nel mese di agosto tutti i giorni ingresso libero. Informazioni: Gruppo archeologico di Bruscoli, via della chiesa 4 50030.Bruscoli Firenze E-mail: info-museobruscoli@libero.it.
  • La Resa dell'Italia: Surrender of Italy, September 3, 1943. Full-text of the surrender document for Italy during World War II on September 3, 1943, provided online as part of World War II Resources by the Pearl Harbor Working Group.
  • Premier Benito Mussolini's speech before the Chamber of Fasces and Corporations - 10/6/1941.
  • Benito Mussolini, Premier of Italy speech to the Chamber of Fasces and Corporations - 2/12/1942..
  • CEFALONIA -la verità-."A Mio Padre, Caduto senza Croce, per colpe altrui", di Massimo Filippini, massimo.filippini@tin.it. Personal Web Page for which Filippini sais: "Questo Sito è nato ad opera del figlio di un Martire di Cefalonia, - il Maggiore Federico Filippini - che, dopo anni di ricerche intese a stabilire la verità su quanto accadde realmente nell'isola greca, durante le tragiche giornate che seguirono l'8 settembre del '43, ha accertato che la realtà dei fatti ivi accaduti fu ben diversa da quella tramandata fino ai giorni nostri."
  • Enciclopedia multimediale del Vallo Alpino Festung. E'un programma software - funzionante sul sistema operativo Microsoft Windows - che raccoglie un grandissimo numero di informazioni riguardanti le fortificazioni delle Alpi Occidentali durante la seconda guerra mondiale.
  • Adriacus possidebit:Archivio Venezia Giulia, Dalmazia Istria, Gorizia, Fiume , Pola , Zara Web site about the exodus of 350.000 Italians from Istria and Dalmazia after WWII.
  • La presenza militare tedesca in Italia 1943-1945 per l'Istituto Germanico di Roma a cura di Carlo Gentile. La banca dati della presenza militare tedesca in Italia che qui presentiamo intende essere uno strumento di ricerca e studio al servizio non soltanto degli storici specialisti ma anche, e soprattutto, degli storici locali e di tutte le persone interessate allo studio di questo drammatico periodo della storia italiana e tedesca. La raccolta dei dati è stata condotta a partire dell'anno 2000 da Carlo Gentile su incarico dell'Istituto Storico Germanico di Roma che ne ha finanziato i lavori. Il primo nucleo è nato nel 2001 ed è stato successivamente ampliato. Attualmente (febbraio 2004) la banca dati si compone di oltre 16.000 voci ottenute elaborando le informazioni registrate in una pluralità di fonti originali e quasi sempre coeve. Si tratta in primo luogo dei materiali della Deutsche Dienststelle (abbr. DD WASt) di Berlino, dai quali è venuto il contributo più consistente con oltre 10000 dati. La documentazione proveniente da questo ente, sebbene raramente usata dagli studiosi è fondamentale ogniqualvolta si voglia tentare una ricostruzione in dettaglio della presenza tedesca e delle fasi dei combattimenti in particolari aree geografiche.
  • The "Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation" hosts collections of books, prints, geographical maps, drawings, portraits, embroideries, porcelain. It also holds documents relating to the Second world war and Allied Military Government in Italy. The Foundation is in Piazza Piccinino, 9 Perugia, C.P. 237 - 06100 Perugia Centro, Tel 075-5732775 - Fax 075-5726227.
  • Il Museo dell'Aviazione, inaugurato il 2 Aprile 1995 a Rimini, offre ai visitatori una rara rassegna di velivoli che hanno caratterizzato i momenti più significativi del dopoguerra. Gli oltre trenta aerei esposti sono infatti stati i protagonisti dei conflitti (Corea, India-Pakistan, Vietnam, Iran-Iraq, Golfo, Bosnia) o dei contrasti degli ultimi 50 anni. Tel. 39.0541. 756696/448 Fax 39.0541. 905148 E-Mail: info@museoaviazione.com.
  • Museo della Guerra: la storia della valle del Santerno, il vallo la Linea gotica, lo sfondamento della linea gotica. Palazzo alidosi 40022 Castel del rio, Bologna. E-mail: museo@museoguerra-casteldelrio.it .
  • Foibe:Martiri Diafani . Il termine " Foiba " è una corruzione dialettale del latino " fovea ", che significa " fossa "; le Foibe - infatti - sono voragini rocciose, a forma di imbuto rovesciato, create dall'erosione di corsi d'acqua; possono raggiungere i 200 metri di profondità. Agghiacciante è l'affermazione del prof. R. Battaglia, che scrive in proposito: "Il sottosuolo dei vasti altipiani carsici nasconde un mondo di tenebre: abissi verticali e cupi cunicoli che si perdono nel silenzio delle profondità terrestri, caverne immense, tortuose gallerie percorse da fiumane urlanti, sale incantate rivestite di cristalli, antri selvaggi che la fantasia del volgo popolò di paurose leggende". In Istria sono state registrate più di 1.700 Foibe.
  • Foibe:60 anni di silenzi. In queste pagine troverete un pezzo di storia italiana taciuta per sessant'anni: fatti ed episodi mistificati ed insabbiati da chi ha sempre saputo ma ha preferito non parlare, grazie anche all'appoggio di giudici conniventi, quegli stessi giudici che nel 1998 hanno decretato il "non luogo a procedere" nei confronti di tre infoibatori. La scusa? I reati sarebbero stati commessi su parte del territorio nazionale successivamente ceduto ad altro stato. Teniamo però presente che il reato, al tempo della sua consumazione, è avvenuto in territorio nazionale! Peccato per tanta ignoranza e malafede da parte di chi dovrebbe rappresentare ognuno di noi.
  • Per salvare la memoria storica delle stragi naziste in Toscana. Lo studio delle efferate stragi nazifasciste, che colpirono le popolazioni civili, in numerose località del centro e del nord Italia nell'ultima fase del conflitto, acquista in questo quadro una rilevanza particolare. Che i massacri dell'esercito tedesco sia stati spesso considerati, a torto o a ragione, come rappresaglia connessa ad un'azione partigiana, ha provocato in molti casi un'autoesclusione delle comunità colpite dall'orizzonte della memoria convenzionale costruita dall'antifascismo. Comitato Scientifico:Prof. Roger Absalom: e-mail: rabsalom@genie.co.uk;Prof.ssa Paola Carucci:e-mail: acs@archivi.beniculturali.it. Prof. Pietro Clemente:e-mail: clemente@unisi.it;Prof. Enzo Collotti;Prof. Leonardo Paggi:e-mail: bebe@ats.it - paggi@unimo.it;Dott. Claudio Rosati:e-mail: cla.rosati@libero.it; Dott. Gerhard Schreiber.
  • Seconda Guerra Mondiale a Gessopalena. Documenti sull'eccidio di S. Agata: 21 gennaio 1944, ritrovati nel "Public Record Office" di Londra e pubblicati per la prima volta. Testimonianze raccolte da Gino Melchiorre. Questo libricino ha molti autori, ed un paio di ideatori. Gli autori sono gli uomini e le donne che hanno dato "voce" ai loro ricordi di guerra, che forse per la prima volta sono stati raccolti e trascritti per evitarne l’oblio; gli ideatori sono il sindaco di Gessopalena, Antonio Innaurato, e l'editore di Bomba Nino Troilo. Quest’ultimo, in verità, e un gessano verace, amico d’infanzia dei miei amici, che gia un paio d’anni fa mi stimolo per una ricerca sulle memorie belliche di Gessopalena, ed in particolare sulla strage di Sant’Agata. Il sindaco Innaurato, quasi contemporaneamente, mi metteva al corrente del ritrovamento in un archivio militare di Londra di una documentazione britannica su Sant’Agata. Non si conosceva il nome di quell’archivio. Dopo alcuni contatti telefonici con i cultori della ricerca storica locale (e mi fa piacere ricordare l’aiuto datomi da Giovanni Nativio), giunsi alla conclusione che la documentazione dovesse trovarsi nel Public Record Office di Londra. Affidai questo compito di ricerca ad un altro mio amico, William Brierley, professore alla School of Languages and Area Studies dell’Università di Portsmouth, il quale – con una semplice telefonata – si fece mandare dal P.R.O. la documentazione richiesta, tutta in inglese, che lui provvide poi ad inviarmi. Dubito molto che in Italia sia possibile fare ricerca storica in questo modo. Si tratta di una serie di interviste che gli inglesi fecero ad alcuni superstiti dell’eccidio, ricoverati nell’ospedale di Vasto dopo essere stati curati in un pronto soccorso di Gessopalena. E-mail.
  • Mondolfo e la Seconda Guerra Mondiale Storia di Mondolfo (Pesaro) durante gli anni 1943-1945. Cenni storici sulle forze Alleate e Tedesche con alcune foto.
  • Torino in Guerra. Il progetto "Anni di guerra a Torino e nella sua provincia 1940 - 1945" è destinato agli studenti e agli insegnanti delle scuole superiori della provincia di Torino. Per aderire al progetto è necessario compilare la domanda di iscrizione Presenta cronologie, documenti ricerche ecc.Contatti: redazione@torinoinguerra.it.
  • La Fondazione "Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio". Costituita nel 1939 per espresso desiderio del Maresciallo Pietro Badoglio, questa istituzione, che ebbe come primo Presidente il prof. Pietro Prosio, perseguì sempre finalità benefiche, assistenziali e socialiIl Centro Culturale "Pietro Badoglio" poi rifondata nel 1991, è un'associazione che si propone di - promuovere ed approfondire le ricerche sulla figura storica del Maresciallo Badoglio, - studiare e valorizzare le origini del marchesato di Monferrato, - sensibilizzare allo studio e alla tutela del patrimonio storico, artistico, paesaggistico e culturale in genere di Grazzano e del Monferrato. Ha promosso l'allestimento del Museo badogliano e, di concerto con la Fondazione, ne cura la conservazione e l'apertura al pubblico. Offre una mostra permanente "l'Italia dei governi di guerra (1943-1945: caduta del fascismo e cobelligeranza)". Per informazioni:e-mail: badoglio@badoglio.it.
  • Museo Piana delle Orme. Un parco musei unico in Europa dove la cultura affascina, coinvolge e diverte. Un percorso espositivo articolato in 14 padiglioni tematici( la battaglia di Montecassino lo sbarco di Anzio Mezzi militari, Bonifica pontina ect), tra effetti speciali, ricostruzioni e ambientazioni scenografiche, per un indimenticabile viaggio nel tempo. Sede Via migliara 43-Borgo Faiti - LATINA Telefono 0773 258708-email: info@pianadelleorme.it.
  • Gli anni oscuri. L'occupazione tedesca. Il sito italiano sulla storia antica e moderna delle isole dell'Egeo. Indirizzo e-mail: redazione@dodecaneso.org.
  • Pio XII e la difesa di ROMA. I rapporti Santa Sede - Italia dall'inverno 1942-1943 all'autunno 1943 di Guido Mariani.
  • Memorie di Guerra. Un Fante sul Don. Sito monografico su Luigi Scarpel a cura di Nicola Scarpel e Antonio Capone.Possibilità di Download gratuita del libro "Un fante sul Don.Un libro di memorie di guerra". Contatti: Nicola Scarpel e-mail: ns@vialattea.net .
  • In ricordo della ritirata di Russia di Magnani Ugo. Magnani Ugo é uno dei molti, dei troppi alpini della vallata dell'Agno che nell'inverno del 1942 - 1943, partecipò come soldato alla Campagna di Russia, nella storica divisione Julia, IX° Reggimento alpino - battaglione Vicenza - 217ª Compagnia armi di accompagnamento. Così lui rivive a cinquanta anni di distanza quella tragedia nella quale tanti, tanti amici dilaniati dai proiettili o sfiniti dal freddo e dagli stenti, si addormentarono per sempre tra le nevi di quella terra lontana. Sito monografico acura del figlio Aldo Magnani E-mail:magnanialdo.com@magnanialdo.com.

Resistance and Liberation Movement
  • Centro Studi della Resistenza. Il primo portale della guerra di liberazione. Schede storiche, bibliografie, guide, risorse on line su fascismo, antifascismo, seconda guerra mondiale, resistenza, deportazione, IMI, Costituente e Repubblica.
  • ISMLI (Istituzione nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia).Costituito nel 1949, riconosciuto con legge 16 gennaio 1967, n. 3, si propone di assicurare la più completa e ordinata documentazione di tale movimento dalle sue origini antifasciste alla liberazione e di promuoverne lo studio storico e la conoscenza nell'ambito di una più generale considerazione della storia del fascismo e dell'Italia contemporanea, a mezzo di periodici e di altre pubblicazioni a carattere scientifico, nonché a mezzo di convegni e di altre iniziative di studio. Esso ha sede in Milano.
  • I musei della Resistenza. Sezione del portale www.xxi secolo.it a cura dell'ANPI.
  • Ecomuseo di Coazze. L'"Ecomuseo" è un museo da "vivere", non più racchiuso tra le mura delle sale espositive ma intimamente legato al suo territorio. Un modo nuovo per avvicinarsi alla storia locale, legando le tradizioni all'ambiente che le ha viste nascere. L'Ecomuseo di Coazze permette di rivivere la storia della Resistenza attraverso i luoghi teatro della lotta Partigiana: i sentieri percorsi dalle formazioni partigiane i boschi che le hanno protette le baite che le hanno accolte i luoghi degli eccidi e delle loro battaglie. Contatti: Ufficio turistico: via Matteotti 77, Coazze - tel. 011-934.96.81 Comune di Coazze, via Matteotti 4 - tel. 011-934.00.56 / 011-934.91.09. E-mail: edera-rg@edera-rg.com.
  • Museo di Fosdinovo.Il Museo Audiovisivo della Resistenza di Massa Carrara e La Spezia è stato inaugurato il 3 giugno 2000 alla presenza dell'ex ministro alla Pubblica istruzione Tullio De Mauro e delle autorità locali. Il Museo ha sede alle Prade, località di Fosdinovo (MS) sulle montagne delle Alpi Apuane, fra Liguria e Toscana. L'edificio che lo ospita fu edificato dagli stessi partigiani della zona con l'aiuto di moltissimi volontari, e donato successivamente al Comune di Sarzana che lo ha adoperato dal 1948 fino agli anni '70 come colonia montana estiva. Indirizzo: Ex Colonie delle Prade di Fosdinovo (MS) a pochi chilometri da Sarzana. Per informazioni: Comune di Sarzana Tel. 0187 680014.
  • ANRP(Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall'Internamento e dalla Guerra di Liberazione). Ente nazionale con finalità assistenziali ; ha rappresentato dal dopoguerra ad oggi il maggior numero di Reduci (militari e civili) da tutti i campi di prigionia, di internamento, dalla guerra di liberazione e loro familiari ne ha risolto i problemi e tutelato gli interessi. Sede Centrale: via Sforza, 4 - 00184 Roma. Sede Operativa: via Statilia, 7 - 00185 Roma tel. 06/7004253 - fax. 06/70476419 E-mail: info@anrp.it.
  • Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione. Costituito nel 1977, è associato all'omonimo Istituto Nazionale operante dal 1949, che aggrega intorno alla sede centrale di Milano 65 Istituti decentrati a livello regionale e provinciale, ciascuno con propria autonomia organizzativa e finanziaria. Dal 1999 ha modificato il suo nome in Istituto di Storia Contemporanea "Pier Amato Perretta".
  • Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea. Istituto storico della Resistenza in Piemonte nacque come progetto quando ancora sussistevano i Comitati di liberazione nazionale, su impulso del Presidente del Cln piemontese, Franco Antonicelli e di Alessandro Galante Garrone. Furono poi i medesimi membri del Cln che nel 1947 dettero vita all'Associazione per la storia della Resistenza in Piemonte e, poco dopo, all'Istituto storico. Dal 1995 l'Istituto ha assunto la denominazione attuale, in considerazione dell'attività archivistica, scientifica, didattica, che si estende a tutto il XX secolo. Sede.Via del Carmine, 13 - 10122 Torino (Italy) | tel +39 011 4380090 | fax +39 011 4360469 E-mail:TO0473@biblioteche.reteunitaria.piemonte.it.
  • ISRAT (Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea della provincia di Asti). L'Istituto raccoglie e conserva materiali e documenti sulla società e la storia contemporanea, con particolare riferimento alla realtà astigiana. Di notevole rilievo è la raccolta di documenti riguardanti il fascismo, l'antifascismo, la Resistenza, la deportazione, l'associazionismo contadino, il movimento operaio, le organizzazioni cattoliche, i partiti ed i movimenti politici, le associazioni culturali e materiali di carattere politico ed amministrativo della società astigiana del '900. Contatto:at0047@biblioteche.reteunitaria.piemonte.it .
  • ISRAL( Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Alessandria). Sorto nel 1976 l'Istituto si è subito proposto come un laboratorio di storia contemporanea la cui ambizione era quella di spaziare, con le sue ricerche e le sue attività, sull'intero territorio della storia italiana dall'Unità ai nostri giorni. Del resto il complesso della rete degli Istituti storici della Resistenza operanti in Italia (ormai più di cinquanta) ha da tempo abbandonato l'orizzonte angusto della semplice storia dei venti mesi di lotta partigiana, consapevole che per comprendere quell'avvenimento è indispensabile studiarne le premesse e gli esiti, utilizzando le più avanzate metodologie storiografiche (storia economica, storia sociale, fonti orali e iconografiche, documentazione archivistica locale, ecc.) e le necessarie interconnessioni tra la storiografia e le altre scienze umane. Contatto: isral@isral.it
  • Istituto per la storia della storia della Resistenza e della società contemporanea nelle provincie di Biella e Vercelli. Fondato nell'ottobre del 1974, e con alle spalle quindi più di ventisette anni di attività, che rappresentano un notevole patrimonio di esperienze, l'Istituto si configura - oltre che come centro di ricerca di storia contemporanea - come servizio culturale nel senso più ampio del termine. I suoi scopi sono la raccolta, l'ordinamento e la conservazione della documentazione di ogni genere riguardante la storia contemporanea del Vercellese, del Biellese e della Valsesia, con particolare riferimento all'antifascismo, alla Resistenza, al movimento operaio e contadino.Oltre a favorire la consultazione di questa documentazione, l'Istituto promuove studi storici, organizza conferenze,convegni e corsi di aggiornamento, produce videotapes, pubblica volumi e, dal 1981, la rivista "l'impegno". Dotato di una mailing list. Sede 13011 Borgosesia (Vc), via Sesone 10 0163-21564 0163-208616. E-mail: istituto@storia900bivc.it. Segreteria, archivio, biblioteca-emeroteca, sportello scuola: dal lunedì al giovedì 9.00-13.00 e 14.00-17.00; venerdì 9.00-13.00 Conto corrente postale n. 10261139.
  • Istituto Fruliano per la storia del movimento di liberazione. L'attività dell'Istituto è improntata alla centralità dell'impegno civile e morale in continuità con i valori espressi dal Movimento di Liberazione e dalle forze culturali che in esso si riconoscono. L'istituto è in grado di svolgere la propria attività grazie al finanziamento dei Soci, delle Amministrazioni Provinciale e Comunale di Udine e, in particolar modo, dell'Amministrazione della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia (L.R. 31.8.82, n. 73) che ne riconosce la "funzione nell'ambito dello studio e della documentazione relativi alla storia contemporanea regionale anche come servizio aperto di archivio e biblioteca". L'Istituto è convenzionato con l'Università degli Studi di Udine - Dipartimento di Scienze storiche e documentarie - nei settori della ricerca, dell'aggiornamento degli insegnanti e nel servizio di Biblioteca. I Fondi archivistici già informatizzati sono consultabili sul sito Internet http://www.cribecu.sns.it/insmli/guida-udine.html messo a disposizione della rete degli Istituti della Resistenza dal Ministero per i Beni e le Attività culturali. Sono stati finora informatizzati ed inseriti nel sito Internet i seguenti fondi: Fondo Friuli Anni Trenta; Fondo Consiglio Provinciale delle Corporazioni di Udine; Fondo PNF di Udine Anni Quaranta; Fondo PNF di Cormons; Fondo RSI in Friuli; Fondo Fornasir; Fondo CLN in Friuli; Fondo Rappresaglie, eccidi, arresti in Friuli; Fondo Lubiana.C/o Biblioteca Comunale di Udine, piazza Marconi 8 - 33100 Udine Tel. 0432 295475; 0432 296952; fax 0432 295475.
  • Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche. L'Istituto dispone di una biblioteca di più di 20.000 volumi (monografie e seriali), di un archivio storico, cartaceo e audiovisivo. Pubblica ricerche di storia contemporanea e in particolare la rivista "Storia e problemi contemporanei". Sede: Via Villafranca 1 - 60122 Ancona. Orario di apertura: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Tel.071-2071205 - tel./fax 071-202271. E-mail: iststoriamarche@tin.it.
  • ISTRESCO ('Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea della Marca trevigiana).Nasce nel 1992 grazie all'incontro tra i partigiani trevigiani e un gruppo di storici.Suo obiettivo è lo studio della resistenza e dell'antifascismo all'interno della più ampia storia dell'Italia contemporanea, con particolare attenzione alla realtà locale. A partire da questi presupposti, ha cominciato ad indagare anche gli ultimi cinquant'anni di storia repubblicana. ORARIO : dal Lunedì al Venerdì " 9 - 12,30 ; 15,30 - 19,30 Sede: via S. Ambrogio di Fiera, 60 - 31100 TREVISO Tel/fax: 0422/ 410928 C/C postale: 15464316 codice fiscale: 94022080264. E-mail: istresco@libero.it o istresco@tin.it.
  • Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea. Nato nel 1947, è impegnato ad approfondire, conservare e trasmettere la memoria della Resistenza, del Novecento e degli eventi storici significativi che lo hanno contraddistinto. Svolge un'importante attività didattica, organizza corsi di aggiornamento per insegnanti, incontri nelle scuole e laboratori di ricerca storica. L'Istituto è collegato con l'INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia) e con la rete degli altri istituti storici. Sede:Via Seminario 16 16121 GENOVA. Tel010-5576091-010-5955031, fax: 010-5953126. E-mail: ilsrec@aruba.it .
  • ISRECIM. Sorto per promuovere e valorizzare la memoria della lotta di liberazione in provincia di Imperia ( più precisamente, nel territorio della Ia zona partigiana Liguria ), l'ISRECIM ha in seguito allargato il raggio dei suoi interessi e della sua attività all'intero arco della storia contemporanea nel Ponente ligure.Unico del suo genere in Liguria, l'Archivio comprende più di 200.000 documenti orginali, fonte primaria essenziale per studi, ricerche, tesi di laurea sulla storia contemporanea imperiese, con particolare riguardo alla Resistenza. Di prossima pubblicazione la guida aggiornata. Direttore: prof. Francesco Biga. E-mail: isrim@libero.it.
    Sistema museale integrato dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Imperia:
    Museo della Resistenza di Carpasio
    Museo di Albenga
    Museo di Nava
    Museo di Pietrabruna
    Raccolte centrali
  • Istituto Regionale Ferruccio Parri. Dalla sua nascita ha come compito statutario la raccolta, conservazione, valorizzazione e socializzazione dei materiali archivistici, bibliografici e documentari che concernono la storia del Novecento.La sede dell'Istituto Parri di via Castiglione, 25 ospita inoltre l'Istituto storico provinciale della resistenza di Bologna e il Landis. Presso l'Istituto Parri ha sede anche il Centro di Documentazione Storico-politica sullo stragismo costituitosi nel 1996 per volontà dell'Associazione tra i Familiari delle Vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e dell'Istituto regionale Ferruccio Parri con il sostegno delle Amministrazioni regionale, provinciale e comunale. Sede Via Castiglione 25 Bologna Tel.: 051 223698 Fax: 051 260090. E-mail: istregfp@iperbole.bologna.it.
  • ISMEC. E' stato fondato nel 1973 per iniziativa di protagonisti della Resistenza e di studiosi di storia contemporanea;promuove lo studio e la conoscenza della storia sociale, politica, economica e culturale della provincia di Milano entro il quadro complessivo dell'Italia contemporanea e con particolare riferimento alle vicende dell'antifascismo, della Resistenza, del movimento operaio e sindacale.La sede si trova nel centro di Sesto San Giovanni in largo Lamarmora 17, a pochi passi dal palazzo del Comune, ed è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30. Per contattare l'ISMEC si può:telefonare negli orari d'apertura al 02/22476745 inviare un fax al 02/2423266,scrivere a ISMEC, largo Lamarmora 17, 20099 Sesto San Giovanni (MI), c.p. 109 o inviare una e-mail all'indirizzo ismec@associazioni.milano.it.
  • "Centro Residenziale Ca' Malanca di studi ed iniziative sulla Lotta di Liberazione in Emilia-Romagna". E'stato istituito con una apposita Legge della Regione Emilia-Romagna, approvata dal Consiglio Regionale il 21 febbraio 1990. E' però da vari anni che un gruppo di partigiani aderenti all'ANPI di Faenza ha ristrutturato Ca' Malanca, promuovendo il Museo della Resistenza e della Guerra di Liberazione e dando origine alle esperienze dei giorni residenziali nei luoghi dove si svolsero alcuni degli episodi più eroici e drammatici della Resistenza. La zona di Ca' Malanca è da apprezzare anche per i suoi valori naturalistici, per le possibilità escursionistiche che offre e per non perdere la conoscenza di quelle civiltà contadine e montanare che tanto contribuirono alla Lotta di Liberazione. Ca' Malanca ospita perciò gruppi di scolaresche, associazioni culturale e sportive, da vari anni. Questa iniziativa per soggiorni con finalità di studio e per promuovere la conoscenza degli ambienti collinari viene organizzata ogni anno da aprile ad ottobre. Tutti gli interessati ad iniziative di ospitalità, troveranno in questo sito le informazioni necessarie e nelle attrezzature di Ca' Malanca tutto l'occorrente per una esperienza che, ci auguriamo, potrà essere interessante e positiva. E-mail: clcasadio@racine.ra.it .
  • ICSAIC (Istituto calabrese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea) Fondato il 12 aprile 1983 con atto rogato dal notaio Paolo Gullo, opera nell'intera regione ed ha sede nella città di CosenzaGli strumenti di cui l'Istituto si è dotato per la sua opera di ricerca e di divulgazione sono:la "Collana di studi e ricerche", ricca di monografie e pubblicazioni degli atti dei convegni organizzati dall'Istituto;la "Collana di testimonianze: La memoria e la storia";i Quaderni dell'ICSAIC; il "Bollettino dell'Istituto - il "Giornale di storia" con redazioni a Cosenza e a Roma; i convegni cui hanno partecipato studiosi di valore;le borse di studio e i premi di incentivazione indirizzati alla comunità scolastica per favorire lo studio della realtà storica regionale;i seminari di aggiornamento tenuti su tutto il territorio regionale per gli insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, e indirizzati alla conoscenza ed all'approfondimento delle nuove tematiche della didattica della storia;le conferenze e i dibattiti - anche con proiezione di filmati - rivolti agli studenti sui temi della storia e dell'educazione alla pace, alla tolleranza, all'antirazzismo, e a tutte le questioni più pregnanti per la formazione del cittadino italiano; la realizzazione di filmati su particolari aspetti della storia contemporanea calabrese ("La Calabria dal fascismo alla Repubblica" in collaborazione con il Centro Radio-televisivo dell'Università della Calabria, "Fausto Gullo: un comunista calabrese" in collaborazione con la sede Regionale della RAI; interviste a personalità della storia calabrese e video-presentazioni di libri prodotte in collaborazione con emittenti televisive locali);la biblioteca e l'emeroteca specializzate nella storia della Resistenza, dell'antifascismo e della Calabria, e ricche di numerosi volumi e testate;l'archivio cartaceo, video, fonico, con preziose testimonianze originali della storia contemporanea calabrese; segnaliamo: il fondo "Fausto Gullo" (l'indimenticato "Ministro dei contadini" dei primi governi democratici dopo la caduta del fascismo); il fondo della federazione Provinciale del P.C.I. di Cosenza; i fondi "Francesco Malgeri", "Florindo De Luca", "Emanuele Terrana", "Nicola Lombardi", "Paolo Cinanni", eminenti personalità politiche calabrese. Sede:Piazza Europa, 14 (pal. Orrico) - 87100 COSENZA - tel.-fax. 0984/393915. L'istituto e lo Sportello Scuola sono aperti al pubblico dal Lunedì al Venerdì Ore 8,30 - 12,30 e Mercoledì anche dalle ore 15,30 alle ore 17,30. E-mail: istitutocs@infinito.it.
  • Museo della repubblica partigiana di Montefiorino. Il 18 giugno 1944, dopo alcuni giorni di assedio, la Rocca di Montefiorino cadeva nelle mani dei partigiani. E' proprio la radicata vocazione di controllo del territorio esercitata da questa fortezza a connotare come impresa straordinaria la caduta di questo e non di altri presidi fascisti. Nasce così la zona libera di MontefiorinoTerminata la guerra, si ricordano i 'morti per la libertà', ma bisogna attendere il 1979 perché nasca il Museo della Repubblica partigiana. Una rinnovata sensibilità storiografica e l'occasione delle celebrazioni del cinquantesimo della Resistenza hanno consentito la realizzazione, tra il 1994 e il 1996, di un nuovo allestimento museale. Orari di apertura del Museo.Da aprile ad agosto: dal martedì alla domenica 10-12.30/15-19. Da settembre a marzo:mercoledì, sabato e domenica 10-12.30/15-18.
  • Museo Cervi: La vicenda dei sette fratelli Cervi, fucilati dal regime fascista il 28 dicembre 1943 insieme a Quarto Camurri, ha fatto di Casa Cervi una delle mete privilegiate per tutti coloro che si riconoscono nei valori dell'antifascismo e della democrazia. Sin dal primo dopoguerra molte persone hanno affollato questi locali per ascoltare la viva testimonianza di papà Cervi, portando in dono oggetti, targhe, cimeli come segno di commossa partecipazione alla vicenda dei Cervi. Tale moto spontaneo, questo interesse e questa solidarietà popolare hanno creato le premesse per l'istituzione del Museo.E-mail: istituto.cervi@rcs.re.it.
  • Isuc( Istituto per la Storia dell'Umbria Contemporanea) Nato nel 1974 come Istituto per la storia dell'Umbria dal Risorgimento alla Liberazione, ha assunto la denominazione attuale nel 1982 ed ha raggiunto la piena autonomia statutaria con la ristrutturazione del 1995 L'attività scientifica privilegia importanti settori quali la storia d'impresa (la mostra "Permanenze e modernizzazione", il riordino dell'Archivio storico della Perugina, le Settimane internazionali di storia e studi sull'impresa a Terni e la conseguente fondazione dell'Istituto Franco Momigliano / Icsim); le migrazioni (la mostra "La Terra delle promesse" presentata in Europa, Stati Uniti e Australia); i totalitarismi, i fascismi e le guerre. Fra gli altri temi citiamo la ricerca sui fiumi nella cartografia fra il XVI e XX secolo, i problemi del federalismo e le periodizzazioni del Novecento. L'Isuc ha pubblicato più di 50 volumi e attivato 6 collane (Testimonianze e materiali, Archivi, Strumenti, Memorie, Viaggiatori stranieri attraverso l'Umbria, Studi e ricerche). Al notiziario "Storia dell'Umbria" (19 numeri dal 1978 al 1994) si è aggiunto dal 1998 un bollettino semestrale per i soci. Sede:Piazza IV Novembre, 23 - 06123 Perugia - Tel e Fax 0755763905 - E-mail isuc@edisons.it. a cura del Si.Co.R. - Consiglio Regionale dell'Umbria - Piazza Italia, 2 - 06100 Perugia - sicor@consiglioregumbria.org. Web Master Tom Giottoli Realizzazione Fabio Nardi.
  • I muri del 25 aprile. Memoria della resistenza e identità della nazione in cinquantacinque anni di manifesti a cura dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Parma.In collaborazione con Associazioni partigiane Alpi, Anpi e Apc, Comune di Parma, Provincia di Parma, Comitato provinciale per le celebrazioni del 56° anniversario del 25 aprile.Ideazione e ricerca di Margherita Becchetti, William Gambetta, Silvia Magistrali, Lara Malerba, Silvia Piemontesi, Giambattista Sivelli, Andrea Tarasconi. Progetto e grafica a cura della Cooperativa L'Argonauta di Parma.Fotografie di Mario Palazzino.
  • Centro di Documentazione sulla Guerra di Liberazione - [Casola Valsenio, RA]:Il Centro di documentazione sulla guerra di Liberazione è nato per volontà dell'ANPI di Casola Valsenio e dell'Amministrazione Comunale.L'attività del centro si articola su due punti principali. Il primo riguarda la raccolta, la conservazione, la divulgazione del materiale da consultare in sede, il secondo la gestione di iniziative e apertura al pubblico della Rocca di Monte Battaglia. Sul sito sono presenti una galleria fotografica,piccola anteprima delle oltre 1500 conservate negli archivi, esse sono consultabili su carta e sulla postazione informatica del Centro, una sezione Documenti ed una sezione Materiali. Sede.Centro di Documentazione sulla Guerra di Liberazione di Casola Valsenio (Ravenna) Via C. Soglia,13 Palazzo della Cultura "G.Pittano" Tel.0546 76096. E-mail: cdglcasolavalsenio@racine.ra.it Il sito del Centro di Documentazione è ospitato da R@cine.
  • ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia). Official web site of the ANPI. Offers multi-media documents on Fascism, WWII, the Resistance and other contemporary information. ANPI Via degli Scipioni 271 - 00192 Roma Tel. 06-3211949 - 06-3212807. Fax 06-3218495 .
  • Comitato provinciale di Piacenza.Via X giugno, 20 - 29100 Piacenza - tel. 0523/322983.Orari ufficio: martedì, mercoledì e sabato dalle 8.30 alle 11.00. E-mail: info@partigiani-piacentini.net
  • CIFR (Centro italiano filatelia Resistenza ). E 'un'associazione che, da oltre 20 anni, riunisce gli appassionati di francobolli, interi postali, affrancature meccaniche, annulli, cartoline maximum e degli altri filoni collezionistici che riguardano la Seconda guerra mondiale: episodi bellici, resistenza, antifascismo, campi di confino, emissioni di propaganda, falsi di spionaggio.
  • ANCR (Archivio nazionale cinematografico della Resistenza). L'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza è stato costituito a Torino nel febbraio del 1966 per iniziativa, fra gli altri, di Ferruccio Parri e dell'allora sindaco di Torino Giuseppe Grosso. Ha avuto come presidenti Franco Antonicelli e, successivamente, Paolo Gobetti. I suoi principali compiti istituzionali consistono nel reperimento e nell'opera di conservazione di tutte le pellicole cinematografiche girate durante la Resistenza e di quelle concernenti la guerra partigiana, i regimi fascista e nazista, l'antifascismo, la deportazione in Italia e in Europa nel corso della seconda guerra mondiale; nella sitematica raccolta di testimonianze videoregistrate riguardanti gli anni fra le due guerre mondiali, il periodo della guerra e della lotta partigiana, il secondo dopoguerra; nello studio, inoltre, del mezzo cinematografico in genere come fonte documentaria e come mezzo di comunicazione e divulgazione della storia contemporanea, attraverso la promozione di attività di ricerca e convegni, iniziative didattiche a vari livelli e la produzione e diffusione di film documentari e programmi video. Ancr Via Fabro, 6 ,10122 Torino (Italia) .Tel. +39 011 5189610 e 539274 fax 539274 e-mail ancr@libero.it.
  • Associazione Culturale VARZI VIVA. La Resistenza partigiana a Varzi e dintorni Per qualsiasi informazione, chiarimento o suggerimento inviare una e-mail completa di indirizzo e generalità all' Associazione Culturale VARZI VIVA Piazza Umberto I - 27057 Varzi (PV)E-mail: info@varziviva.net .
  • Brigata "Puecher". La Brigata "Puecher" è l'organizzazione partigiana che ha operato nei paesi della Brianza centrale (Lambrugo - Lurago - Nibionno - Bulciago - Castello Brianza - Bevera - Cassago - Barzanò - Monticello - Casatenovo - Missaglia - Ello - Molteno - Villa Raverio - Seregno) e intorno alla strada statale Bergamo-Como, teatro di scontri durissimi con oltre un centinaio di morti ed innumerevoli feriti, nei giorni intorno al 25 aprile 1945. Un libro dimenticato e ritrovato. Un documento scritto "a caldo", nei mesi seguenti la Liberazione e dato alle stampe nel novembre 1945. E' un libro "partigiano" scritto da una partigiana, Irene Crippa, sulle ferite ancora aperte e su quelle battaglie appena concluse. Il libro viene messo in rete con il gentile consenso delle Arti Grafiche Stefano Pinelli di Milano, azienda che allora ne curò la stampa.E-mail: sprea@libero.it.
  • Istituto bergamasco per la storia della Resistenza . L'Istituto è stato costituito a Bergamo nel 1968 per volontà di esponenti della Resistenza e di giovani interessati allo studio della lotta di liberazione e della storia contemporanea, con lo scopo di "assicurare, con riguardo alla provincia di Bergamo, la più completa e ordinata documentazione sul movimento di Liberazione e di promuoverne lo studio e la conoscenza in relazione alla storia contemporanea locale, regionale e nazionale" (cfr. il nostro statuto); è associato all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. Sede:via Torquato Tasso, 4 - 24121 BERGAMO. Tel. 035238849 - fax 035220525. Casella postale 38. E-mail:isrecbg@iol.it.
  • I fratelli Venegoni. Sito in memoria. A 100 anni dalla nascita di Carlo Venegoni, i familiari lo ricordano insieme ai fratelli Mauro, Pierino e Guido.Insieme hanno attraversato il Novecento a testa alta, conservando intatto il proprio spirito libero nonostante le persecuzioni, i lunghi anni della galera fascista, il campo di concentramento, le torture delle camicie nere. Insieme hanno lavorato per la dignità del lavoro, per la fine dello sfruttamento, per la solidarietà e la pace. Per noi oggi è un giorno di riconoscenza e di festa che vogliamo condividere con quanti li hanno conosciuti e con quanti vedono nonostante tutto nelle conquiste del mondo di oggi la traccia del sacrificio della loro generazione. Per contatti: info@venegoni.it .
  • La Resistenza in Val Casotto. La Val Casotto è uno dei luoghi storici della Resistenza, come ben sa chiunque si sia occupato di storia recente. I testi qui pubblicati sono soltanto i primi di una documentazione destinata a crescere in modo più organico e completo.
  • I sentieri della Libertà. Una rete di percorsi segnalati conduce attraverso alcuni dei luoghi più significativi della guerra e della Resistenza in provincia di Cuneo. Le tappe sono per lo più rappresentate da: case, borgate, cappelle, radure, valichi, qualche piccolo paese e alcune città. La maggior parte di questi itinerari si svolge in montagna o in collina ed è da percorrere a piedi o in mountain - bike; la cifra del camminare non è infatti secondaria per la fruizione piena di questo ecomuseo-memoriale della Guerra, Deportazione e Resistenza, Consulenza storica: Istituto Storico della Resistenza di Cuneo e Provincia: · Piermario Bologna, · Adriana Muncinelli,· Marco Ruzzi ,Andrea Galliano Elaborazione tecnica: Davide Bonino.E-mail:dbonino@yahoo.com.
  • Widerstand in Italien unter Deutscher Besatzung 1943-45. E.mail: mail@partigiani.de.
  • Achtung Banditi!.Non sono riusciti a cancellarli la guerra, il freddo, la fame, la morte, il terrore, il nemico, non permettiamo che lo faccia la memoria.Per non dimenticare..grazie Johnny, grazie Pierre, grazie Aquila, grazie ragazzi.Le Armi, i luoghi, i suoni, le formazioni, i link.E-mail: zerokri@libero.it.
  • Archivi degli Istituti storici della Resistenza e dell'Età contemporanea.Gli archivi dei quali si può consultare una guida sommaria in questo sito sono stati acquisiti nel periodo che va dal 1983 ad oggi, e inventariati grazie a un contributo ministeriale della Divisione studi e pubblicazioni dell'Ufficio centrale per i Beni archivistici. Definizione e realizzazione dei database a cura di Gianni Perona (Insmli) e di Gianni Rigo (Insmli). Comunicazioni e segnalazioni possono essere inoltrate all'indirizzo: archivio@insmli.it.
  • Storia e Memoria è un progetto che prevede la creazione di un sito Internet quale canale di comunicazione per la rilettura degli eventi che seguirono l'8 settembre ’43, per raccogliere le testimonianze sulle vicende umane di quegli anni, diffondere la storia sconosciuta degli episodi di resistenza al nemico, ricostruire la mappa genetica della nazione italiana in quegli anni fondativi della nostra patria: il rapporto con il cibo, le grandi trasmigrazioni interne, i rapporti con l’ambiente fisico, le paure e le speranze dell’Italia che deve sopravvivere e porre le premesse per il futuro assetto civile e politico; che prevede l'instaurarsi di un forte rapporto interattivo con la scuola italiana e quindi con i giovani per far vivere la memoria e promuovere la riflessione su gli anni fondativi della patria democratica e repubblicana; che prevede un progetto di drammaturgia collettiva che porti alla scrittura e alla messa in scena di molte rappresentazioni teatrali come premessa di un grande spettacolo nazionale nell’8 settembre 2003: ogni Comune aderente al progetto ricostruirà un episodio narrativo rappresentativo del suo paesaggio fisico e umano per realizzare nella rappresentazione drammaturgica un grande affresco sulla vita degli Italiani in quegli anni, per rivivere nell’emozione forte del vissuto umano l’identità nazionale. Sede: Associazione culturale Storia e memoria Via Dardanelli n.3 - 00195 Roma E-Mail:info@storiaememoria.it.
  • Lattanzi Giuseppe, il partigiano. Inizilamente si decise di realizzare questo sito per celebrare la figura di un mio zio. "Saetta" caduto 18enne sui monti della Valle Varaita.Man Mano che si raccoglieva il materiale(...) si volle che sempre più questa fosse un'opera a tributo della 181a Brigata Garibaldi e dei suoi componenti e che proiettasse nel futuro la loro fedele testimonianza alla causa di liberazione nazionale.Contatti Alessio Ghisolfi. E-mail: alexiei78@hotmail.com.
  • "Fuorilegge". Combattenti per la libertà. Frammenti di storia del tenente Giorgio Paglia e della 53° Brigata Garibaldi a cura dell'Associazione La Turbina. Contatti:via Matteotti, 28 24021 Albino (BG) tel. 035 760396 turbina@albinosulserio.com e A.N.P.I. Sez. Giorgio Pagliavia F.lli Valenti24122 Alzano L.do (BG) per contatti: rachele alberti - tel.035 510 492 - alb.bof@tin.it .
  • La Resistenza. Cronologia, Isole di libertà, La resistenza anarchica, Immagine della Resistenza,Lettere di partigiani caduti. La Resistenza nell' Oltrepo pavese, Piacenza. La guerra civile Spagnola. E- mail: france_bf@yahoo.it.
  • Ricordi Resistenti. fatti, uomini e donne della guerra di liberazione. Contatti:cthce@tin.it .
  • Sezione di documentazione sulla Resistenza e i partigiani. La Sezione di documentazione sulla Resistenza e i partigiani è nata dalla collaborazione della Biblioteca popolare Isolotto- Monticelli- Q4 con l'ANPI sez. Oltrarno nel 1992. Lo scopo di questa Sezione, voluta dai partigiani stessi come legame con le generazioni future, è di mantenere vivi gli ideali della Resistenza e dell'antifascismo attraverso la raccolta di vario materiale riguardante la II guerra mondiale e in particolare la lotta partigiana per la Liberazione dal nazifascismo. Proponiamo qui di seguito un'ampia selezione dai cataloghi dei libri e delle fotografie... Sede e contatti:Biblioteca popolare Isolotto, MonticelliI- Q4 50143 Firenze, via dell'Olivuzzo, 174 - Tel. e fax 055/7398850 bpim@peacelink.it. Orario: dal lunedì al sabato orario: 16- 1930.

RSI - Salò Republic
  • Repubblica Sociale Italiana, Documentazioni in rete sulla Repubblica Sociale Italiana R.S.I, a cura della Associazione storico-culturale Italia-RSI. / (La RSI in Internet: una prima lettura del sito [http://www.impnet.com/italia-rsi/] da parte di Marco Ruzzi per conto dell'Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria.
  • Istituto Storico della Repubblica Sociale Italiana. E' passato molto tempo dalla creazione della "finestra su Internet" dell'Istituto Storico della Repubblica Sociale Italiana; molte sono state le difficoltà nell'approntare una linea editoriale coerente con le iniziative portate avanti dall'Istituto sino ad oggi.Ora siamo pronti ad operare per il continuo aggiornamento di questo spazio, che dedichiamo a chi é interessato alla storia della R.S.I., con ricerche e approfondimenti.Le finalita' di questa Associazione come dall' articolo 2 dello Statuto sono:conservare e tramandare la storia della R.S.I; attivare onoranze per i Caduti ed i Dispersi delle Forze Armate della R.S.I. e per le vittime civili della guerra, promuovere al riguardo ricerche, incontri. riunioni, conferenze, manifestazioni e pubblicazioni culturali scientifiche e ricreative, nazionali e internazionali.La Associazione ha la sua sede in:Terranuova Bracciolini (Arezzo) località Cicogna Via Pian Di Maggio n.27.
  • [Best Italian History Site recommended by the VL Italian History Index] La guerra sui muri: I manifesti della Repubblica Sociale Italiana a Modena (1943-1945). L'Istituto Storico di Modena offre l'accesso commentato a numerosi manifesti della RSI contenuti nel suo archivio storico. "... la RSI compie un notevole sforzo propagandistico, attraverso la produzione di manifesti, giornali, cartoline, ecc.... Si alternano così numerosi avvisi, bandi e proclami, nonché appelli che intendono regolamentare la vita quotidiana della popolazione, raccogliere adesioni al nuovo fascismo repubblicano, impedire lo sviluppo della lotta partigiana, ma anche 'additare' i tanti nemici (partigiani, ebrei, angloamericani, badogliani, 'negri', ecc.)...."
  • Carpe diem. Documentazione storica sulla R.S.I.
  • Italy 1943-1945 - Repubblica Sociale e Regno del Sud. (Elementi di Storia militare e di Guerra Civile).
  • Associazione Combattenti Xa Flottiglia MAS - Sito Ufficiale.
  • Uno dei vinti di Salò. Testimonianza epistolare di Michele Bedeschi. Si era arruolato volontario nella X° MAS di Valerio Borghese. Conobbi il medico Michele Bedeschi nel 1993 durante la mia inchiesta per Mixer su la morte di Ciano ed il processo di Verona. Testimone oculare, fui presente in aula durante l'interrogatorio di Galeazzo Ciano di cui ebbe una cattiva impressione. La testimonianza che segue fa parte della mia corrispondenza. (E. C.).
  • Controstoria .Questo sito e' dedicato a tutti quegli uomini e quelle donne che in un non lontano passato hanno creduto ad un ideale e sono morti per esso. La resa dell'Italia fu uno sporco affare. Tutte la nazioni elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma l'Italia é la sola ad aver perduto questa guerra con disonore, salvato solo in parte dal sacrificio dei combattenti della RSI (da "Diario di Guerra" di Eisenhower, Comandante supremo delle Forze USA nello scacchiere europeo). Contatto: webmaster@controstoria.it .
  • Julio Valerio Borghese. 8 settembre 1943 dopo 1'annuncio dell 'armistizio il re e il governo con le valigie pronte sanno dove andare, gli italiani no. L'esercito italiano, privo di ordini, si sbanda, solo in pochi casi reparti organizzati tenteranno di resistere ai soldati della Wermacht che soffocheranno nel sangue ogni resistenza.Per migliaia e migliaia di soldati italiani si apre la tragica via dei lager. Solo in una caserma la vita sembra continuare indisturbata: è quella della Decima Mas, a La Spezia, un reparto tra i più prestigiosi. E' il comandante Junio Valerio Borghese che decide di continuare la guerra al fianco dei tedeschi negoziando un patto di collaborazione con i tedeschi.
  • Francobolli della Repubblica Sociale Italiana di Giorgio Bifani. Lo scopo che mi sono ripromesso nella creazione di questo sito, è quello di scambiare informazioni ed esperienze di carattere filatelico con gli appassionati di questo settore così controverso della storia italiana. Perchè la Repubblica Sociale Italiana? I francobolli della RSI sono stati a lungo "ghettizzati"per motivazioni politiche ma,volenti o nolenti, la storia d'Italia passa anche attraverso la RSI. Inoltre l'elevata rarità di alcuni pezzi e quindi il costo, nonchè l'abbondante quantità di falsi in circolazione, rendono questo settore fra i più trascurati della storia filatelica d'Italia. Attraverso queste pagine mi riprometto, per quanto mi sarà possibile, di contribuire a rilanciare questo periodo, sicuramente tra i più interessanti della storia filatelica d' Italia. Con la passione che ho sempre avuto sin da piccolo per i francobolli soprastampati, non potevo quindi mancare all' appuntamento con i francobolli della RSI. Mi riprometto, infine, attraverso queste pagine, di arricchire la mia raccolta e contribuire all'arricchimento altrui, cercando e offrendo francobolli e storia postale della RSI. Contatto:giebi@tiscalinet.it.
Deportation
  • Deportazione. Nel corso della Seconda guerra mondiale circa 40.000 italiani furono deportati nei Lager allestiti dai nazisti in tutta Europa per ebrei, oppositori politici, zingari, omosessuali, Testimoni di Geova. Dei deportati italiani, quasi 10.000 furono gli ebrei e circa 30.000 i partigiani, gli antifascisti e i lavoratori (questi ultimi arrestati in gran parte dopo gli scioperi del marzo 1944). Circa il 90% di loro persero la vita nei campi. Si stima che siano morti nei campi di sterminio circa 7.125.000 persone.
  • ANED (Associazione Nazionale Ex-deportati Politici nei campi nazisti). Sito dedicato ai 40.000 italiani che soffrirono e morirono nei campi nazisti.
  • La Risiera di San Sabba. la storia del maggior campo di concentramento italiano inserita nel contesto storico nazionale ed internazionale che ha consentito e determinato la sua attivazione.
  • La Fondazione ex campo Fossoli,. Costituita nel gennaio 1996 dal Comune di Carpi e dall'Associazione Amici del Museo Monumento al Deportato, ha come obiettivi il recupero e la valorizzazione della memoria storica dell'ex Campo di Concentramento di Fossoli di Carpi, nonchè la promozione di attività rivolte prevalentemente ai giovani sui temi dell'educazione alla pace, ai diritti umani ed all'interculturalità. All'interno della Fondazione è stato istituito un Centro Studi e Documentazione intitolato alla memoria di Primo Levi, che fu internato a Fossoli, prima di esserlo a Auschwitz. L'impegno del Centro è rivolto alla raccolta di documenti e di testimonianze, alla ricerca storica sul campo di Fossoli e a promuovere attività didattiche sui temi dell'educazione alla pace ed alla gestione dei conflitti. ORARI D'APERTURAGiovedì, Sabato e Festivi Dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 INGRESSO: Lit. 4.000 Per informazioni: Fondazione ex Campo Fossoli Via S. Rocco 5 - 41012 Carpi (Mo) Tel. 059/688.272 - Fax 059/688.483 e-mail: memoria@fondazionefossoli.org .
  • Internamento nelle Marche. Sito sui campi delle Marche, con un'interessante documentazione allegata.
  • Mittelbau Dora Concentration Camp. Campo nel quale morirono a migliaia i deportati italiani, e tra loro anche centinaia di militari. Testi in inglese.
  • Indennizzo lavoratori forzati del nazismo. Le associazioni storiche ANED, ANEI, ANRP, e l'Istituto di Storia Contemporanea "Pier Amato Perretta" hanno perseguito fin dalla loro costituzione la verità storica, la memoria e la tutela di quanti, durante il regime nazista, sono stati oggetto di ingiustizie e vessazioni. Il risarcimento per il lavoro forzato imposto dal regime nazista è riconosciuto soltanto adesso dalla Germania e trova le associazioni in prima fila nella tutela di un diritto che è stato finora negato.... Al momento mettiamo a disposizione degli interessati questo lavoro che vuol essere di sostegno e di aiuto a quanti dovranno affrontare la complessa fase di compilazione del "modulo di domanda" per la richiesta dell'indennizzo. I presidenti nazionali di: Associazione Nazionale Ex Deportati, Associazione Nazionale Ex Internati, Associazione Nazionale Reduci Prigionia, Internamento e Guerra di Liberazione, Istituto di Storia Contemporanea "P. Amato Perretta".
  • Diamo un futuro alla memoria. nasce proprio dalla convinzione che sia più che mai necessario riproporre la memoria di quegli avvenimenti, soprattutto ai giovani, che spesso non ne hanno alcuna cognizione, non solo in rispetto della storia passata, ma a beneficio della presente, ancora troppo segnata dall'oltraggio alla dignità e dal disprezzo delle differenze. Percorsi di documentazione e riflessione sulla deportazione politica e razziale perpetrata dal nazismo e dal fascismo.
  • Schiavi di Hitler. Pagine web dell'Istituto della Resistenza di Como dedicate all'"Olocausto italiano" e in particolare alla vicenda degli IMI e dei deportati.
  • Comitato Palatucci. Sito sulla figura dell'ultimo questore di Fiume Giovanni Palatucci, morto nel campo di sterminio di Dachau il 10 Febbraio 1945 con la sola colpa di aver salvato oltre 5000 ebrei dalla deportazione.
  • Ultimo appello. Archivi del lager:dare un futuro al passato. Progetto promosso dall' Associazione Nazionale ex-Deportati Politici nei Campi Nazisti e l'Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia. E' urgente dare un futuro alla memoria degli ultimi testimoni oculari dei campi di concentramento nazisti. ad alto livello di riproducibilità; ad alta concentrazione di informazioni in poco spazio; ad alto livello di conservazione nel tempo; di facile consultabilità anche a distanza. In questo senso si applicheranno i più moderni ed efficienti sistemi offerti dall'informatica e dalla rete. Sito a cura di Marco Koslovich e Tristano Matta.
  • Museo della Deportazione e centro di documentazione. Il Museo della Deportazione con il suo Centro di Documentazione della Deportazione e della Resistenza nasce a Figline, luogo simbolo per la vita civile della Città; qui, infatti, fu compiuto l'eccidio nazista di 29 partigiani nel giorno stesso della Liberazione di Prato (6 settembre 1944).La nuova struttura rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso che caratterizza il sentimento più intimo e partecipato della nostra comunità: la cultura della memoria dei crimini nazi-fascisti, vocazione profonda e condivisa che esalta i valori dell'antifascismo, della pace e della solidarietà. Sede: Via Cantagallo, 250 - Figline, Prato (PO) E-mail: museo.centrodeportazione@po-net.prato.it.
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