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L'Archivio Storico dell'Istituto Luce è l'unico archivio al mondo che
mette gratuitamente al servizio di tutti il suo patrimonio di filmati attraverso
l'Internet. Del resto ciò non deve stupirvi: nelle idee del suo fondatore,
Luciano De Feo, nel lontano 1924, all'Istituto Luce veniva assegnato il compito
di produrre immagini a fini educativi, in un contesto che ancora non aveva messo
a fuoco quanto le riprese filmate fossero determinanti nelle comunicazioni di
massa. Da quella lontana data - sono passati circa ottant'anni - nell'Archivio
Storico dell'Istituto Luce si è accumulato un fondo, composto da migliaia
di metri di pellicola e milioni di fotografie, e tutt'oggi in crescita continua.
Quella che state per scoprire è una storia affascinante. Un patrimonio
infiammabile, che di stagione in stagione si trasforma: vive il passaggio epocale
dal muto al sonoro, quello successivo dal bianco e nero al colore, e poi - è
storia d'oggi - dalla pellicola al digitale. Una storia affascinate, dunque,
riguardante la conservazione, il censimento e la catalogazione, la diffusione,
dalla videocassette al DVD ad Internet.
Esaurita la stagione della definizione strutturale tipica di ogni fondo archivistico,
eccoci, all'alba del XXI secolo, proiettati nel mondo delle nuove tecnologie
informatiche applicate alla comunicazione. La speranza che anima questa nostra
ulteriore scommessa è dettata dalla missione storica e istituzionale
assegnata all'Archivio del Luce: diffondere il patrimonio, tramandarlo alle
nuove generazioni. Presso il nostro Archivio non sono conservate solo le immagini
del ventennio fascista, le nostre collezioni spaziano dalle origini del cinema
sino ai giorni nostri e di fatto rappresentano buona parte della memoria visiva
della storia italiana del XX secolo.
La comunicazione in rete ci consente di aprire un dialogo modernissimo con quanti
sono interessati al tema del rapporto tra la storia e l'immagine, alle nostre
collezioni e al nostro lavoro di conservazione, restauro, catalogazione, produzione,
diffusione istituzionale e commerciale. Pertanto saremo attenti ad ogni sollecitazione,
sperando di diventare un punto di riferimento di studiosi e studenti, registi
e produttori, distributori e istituzioni, semplici appassionati di storia o
di cinema.
Benvenuti dunque: vivremo insieme, attraverso le immagini, una storia ancora
lunga e affascinante.
Edoardo Ceccuti
Direttore dell'Archivio Storico Luce
1 - CINEGIORNALI LUCE
I cinegiornali prodotti dall'Istituto Nazionale Luce negli anni compresi tra
il 1927 e il 1945 sono suddivisi, secondo la ripartizione originaria, in tre
serie:
A (1927-1932), comprendente 1037 numeri muti di cui i primi 49, smarriti nel
corso degli anni e non ancora ritrovati, sono stati schedati sulla base delle
indicazioni tratte dai cataloghi cartacei. Tutti i cinegiornali sono corredati
dalle didascalie originali.
B (1931-1940), comprendente 1695 numeri sonori. Le prime edizioni, ancora corredate
di didascalie, sono accompagnate solo da musiche e dai rumori in presa diretta.
C (1940-1945), comprendente 428 numeri sonori, prodotti e diffusi nel periodo
bellico. In questa sezione si riscontrano numeri mancanti o in non perfette
condizioni, una carenza che si può attribuire alle vicissitudine belliche
e al trasferimento di sede subito dall'Istituto nel 1943.
2 - NOTIZIARI NUOVA LUCE
La testata uscì il 29 luglio 1945 e, fino alla chiusura nel 1947, produsse
22 numeri. Di questi solo 5 sono conservati nel nostro Archivio.
3 - LA SETTIMANA INCOM
La società di produzione Incom (Industria Cortometraggi Milano) fu fondata
nel 1938 per iniziativa di Sandro Pallavicini e per tutto il periodo bellico
si specializzò in documentari di propaganda politica e in reportage dalle
zone di guerra. Dal 1946 al 1965 venne prodotta e distribuita la serie di cinegiornali
"La settimana Incom". La serie comprende circa 2550 numeri, usciti
con periodicità bisettimanale.
4 - CINEGIORNALI UFA
Della testata cinegiornalistica prodotta dalla tedesca UFA (Universum Film Aktiengesellschaft),
si conservano in Archivio solo 8 numeri, realizzati tra la fine del 1942 e i
primi mesi del 1943, in lingua italiana.
5 - CINEMONDO
Sono cinegiornali prodotti dalla Corona Cinematografica. Questa serie uscì
tra il 1965 e il 1985 per un totale di circa 340 numeri, oggi posseduti dall'Archivio.
6 - COMBAT FILM
I famosi filmati girati dagli operatori statunitensi al seguito delle truppe
anglo-americane durante la seconda guerra mondiale. L'Archivio ne conserva circa
150 ore, acquisite dal Luce nel 1993 presso il National Archive di Washington.
7 - COMPAGNIA ITALIANA ATTUALITA' CINEMATOGRAFICHE C.I.A.C.
La società produsse quattro testate tra il 1945 e il 1990, acquisite
dall'Istituto Luce nel 1997.
CALEIDOSCOPIO CIAC
CINESPORT CIAC
EUROPEO CIAC
SETTIMANALE CIAC
Complessivamente l'Archivio possiede 2372 numeri.
8 - CRONACHE DEL MONDO
La testata, prodotta e distribuita dalla INCOM tra il 1956 e il 1964, comprende
circa 450 numeri, di cui 100 sono oggi conservati nell'Archivio.
9 - FILMGIORNALE SEDI
Giornale prodotto dalla SEDI; ne erano presidente Angelo Corridori e direttore
Ugo Mantici. Nasceva dal "Filmgiornale Universale", che fu intrerrotto
per far posto alla nuova testata non più associata alla società
di produzione americana Universal. L'Archivio ne possiede un solo numero.
10 - IERI OGGI DOMANI
Periodico cinematografico della Rizzoli, sostituì l'Europeo Ciac. Il
primo numero uscì nel 1954 sotto la direzione di Gualtiero Jacopetti.
11 - LA SETTIMANA EUROPEA E PANORAMI EUROPEI
Cinegiornali prodotti in Germania e distribuiti nei territori occupati tra il
1939 e il 1945. Ne sono conservati in Archivio 50 numeri.
12 - MONDO LIBERO
La testata fu prodotta dalla Astra Cinematografica dal 1951 al 1959 e comprende
circa 400 numeri. La prima proiezione avvenne presso il cinema Fiamma di Roma
il 29 novembre 1951.
13 - NOTIZIE CINEMATOGRAFICHE
La testata nacque nel 1967. In archivio sono presenti circa 400 numeri, usciti
tra il 1968 e il 1979.
14 - ORIZZONTE CINEMATOGRAFICO
Prodotta dalla Incom, la testata uscì dalla metà degli anni Cinquanta
agli anni Sessanta. L'Archivio possiede 369 numeri.
15 - PANORAMA CINEMATOGRAFICO
Testata prodotta dalla Corona Cinematografica tra il 1965 e il 1983. L'intera
serie di cinegiornali, per un totale di circa 580 numeri, è presente
nella cineteca dell'Istituto Luce.
16 - RADAR
La testata, prodotta dalla Radar Cinematografica, presentò il primo numero
il 29 ottobre 1965 al cinema Jolly di Bologna e fu poi prodotta fino al 1982,
per un totale di circa 1000 numeri. La regia fu affidata a Ugo Mantici e la
direzione fotografica a Franco Vitrotti. L'Archivio possiede la collezione completa.
17 - SETTE GIORNI
Testata prodotta dalla Fulco Attualità. Fu inagurata il 2 dicembre 1966
al cinema Italia di Torino e proseguì fino al 1977, per un totale di
circa 450 numeri, oggi posseduti dall'Archivio.
18 - TEMPI NOSTRI
La testata fu prodotta dalla SEDI fra il 1967 e il 1978 per un totale di circa
440 numeri.
DOCUMENTARI:
Si tratta di un fondo circa 4700 documentari, in gran parte prodotti dallo stesso
Luce a partire dal 1924 o dalla Incom a partire dal 1938. Di durata variabile,
trattano gli argomenti più disparati: dall'arte alla politica, dalla
medicina alla guerra, dal turismo allo sport.
Nel corso degli anni sono stati acquisiti anche documentari di altre paesi.
REPERTORI:
Per repertorio si intende tutto il materiale girato ma non montato.
Nell'archivio del Luce sono presenti repertori di diverse testate cinegiornalistiche.
I principali, per valore documentario e per quantità, sono:
· Repertorio Luce Venezia, riguarda soprattutto i tagli, gli scarti,
i premontati e i non montati dei cinegiornali prodotti a Venezia durante il
periodo della Repubblica Sociale Italiana; vi sono anche numerosi spezzoni appartenenti
ad altri tipi di documenti: Notiziari Nuova Luce, Documentari Luce degli anni
Trenta e Quaranta, Giornali Luce B, cinegiornali de La Settimana Incom negli
anni 1946-1947; di notevole interesse storico sono alcuni spezzoni di riprese
realizzate da operatori del Luce probabilmente nei giorni successivi la liberazione
di Venezia (28 aprile 1945);
· Repertorio Incom: si tratta dei tagli operati dalla redazione del cinegiornale
o dalla produzione dei documentari di "testata", o provenienti da
servizi acquistati all'estero. Gli spezzoni sono, tranne rare eccezioni, privi
di sonoro, e di durata variabile. In parte si tratta di servizi mai editati.
· Repertorio Grande Guerra, relativo alla prima guerra mondiale;
· Repertorio UFA, di provenienza tedesca.
A questi vanno aggiunti:
· Repertorio Cace, di provenienza privata, relativo all'esodo da Pola;
· Repertorio Ciac
· Repertorio Cinesport Ciac.