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LE ISTITUZIONI
Il progetto è stato promosso dalla Direzione Generale per i Beni Librari
e gli Istituti Culturali (DGBLIC) del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e realizzato dallIstituto Centrale per il Catalogo Unico delle
Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche (ICCU), che ha gestito
il progetto, coordinato i vari partner, implementato le nuove funzionalità
e integrato i servizi del portale con quelli già attivi nel proprio sito.
La DGBLIC tutela e valorizza il patrimonio librario nazionale attraverso le
46 Biblioteche statali, promuove la diffusione del libro e della cultura in
Italia e all'estero, sostiene e vigila sugli istituti culturali quali Accademie
e Fondazioni. La Direzione Generale cura inoltre la promozione della lettura
e del libro all'interno del Paese e nell'ambito della Comunità internazionale
e l'incentivazione economico-finanziaria del settore.
L ICCU, referente tecnico-scientifico della DGBLIC, istituzionalmente
promuove e coordina lattività di catalogazione e documentazione
del patrimonio librario conservato nelle biblioteche pubbliche. In particolare,
cura la realizzazione del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), rete informatizzata
di servizi nazionali, alla quale sono collegate circa 2300 biblioteche italiane
per la creazione del catalogo collettivo nazionale in linea gestito dallICCU.
LIstituto inoltre promuove e coordina i censimenti nazionali dei manoscritti
e delle edizioni del XVI secolo posseduti dalle biblioteche in Italia.
Nello sviluppo del Portale, lICCU si è potuto avvalere del prestigioso
contributo di partner esperti delle aree tematiche e allavanguardia nei
progetti di digitalizzazione di contenuti culturali (si veda la lista dei partner).
LA BDI E I PROGETTI DI DIGITALIZZAZIONE
Nel 2001, nellambito della III Conferenza Nazionale delle biblioteche,
è stato ufficialmente dato il via al progetto denominato Biblioteca Digitale
Italiana (BDI). Nello stesso anno è stato istituito un Comitato Guida
presieduto dal professor Tullio Gregory e composto da esperti del mondo bibliotecario
statale e regionale, del mondo archivistico e museale, delluniversità
e della ricerca per definire delle linee guida. Una delle direttrici emerse
è stata quella di raccordare le iniziative di livello nazionale con il
contesto comunitario e internazionale. Pertanto, in linea con iniziative di
altri paesi europei, il primo progetto ad essere avviato nellambito della
BDI è stato la scansione in formato immagine dei cataloghi delle biblioteche
pubbliche italiane.
LICCU in questo contesto ha avuto il duplice ruolo di ente digitalizzatore
e di responsabile del monitoraggio del programma. Successivamente sono stati
finanziati progetti riguardanti il patrimonio musicale, conservato presso biblioteche
pubbliche statali e conservatori di musica, e la digitalizzazione delle pubblicazioni
periodiche di particolare valore storico e culturale.
Le biblioteche, consapevoli dellutilità per lutenza, hanno
accolto con grande entusiasmo lavvento del digitale, dando il via a vari
progetti di digitalizzazione. LICCU, inoltre, su indicazione del Comitato
Guida, è stato incaricato di realizzare un censimento dei progetti di
digitalizzazione conclusi, o in fase di elaborazione, sia per evidenziare le
attività svolte, sia per evitare duplicazioni. Da questo riscontro è
emerso un grande fervore in questo ambito. Il passo successivo, in linea con
altre nazioni europee, è stato quello di realizzare un network a carattere
turistico-culturale che potesse offrire allutenza, in modo strutturato,
tutte le risorse digitali e quelle bibliografiche tradizionali di maggior spessore.
I SERVIZI E I CONTENUTI DEL PRIMO NUCLEO DEL PORTALE
RICERCA BIBLIOGRAFICA. Tramite l'OPAC SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale)
è possibile effettuare una ricerca bibliografica, semplice o avanzata,
di opere dallinizio della stampa fino ai giorni nostri possedute negli
archivi di 2300 biblioteche italiane ed appartenenti a università, enti
locali, istituzioni pubbliche e private, operanti in diversi settori disciplinari.
Altra ricerca è fattibile nei Cataloghi storici che offrono la digitalizzazione
dei cataloghi a volume e a scheda di 35 biblioteche italiane. Inoltre è
consentito all'utente l'accesso ai Cataloghi speciali, in particolare alle basi
dati Bibman e Manus per i manoscritti, e a Edit16 che, relativamente alle edizioni
XVI sec., consente l'accesso ad archivi di autori, titoli, editori, marche tipografiche
e il collegamento alle relative immagini digitalizzate (frontespizi, colophon,
marche).
ACCESSO ALLE COLLEZIONI DIGITALI. Il repertorio delle collezioni digitali descrive
i fondi digitalizzati o in corso di digitalizzazione disponibili presso biblioteche,
archivi e altre istituzioni culturali in Italia. L'obiettivo è quello
di consentire agli utenti internet di identificare e localizzare le collezioni
digitali disponibili e, ove possibile, consultarle direttamente on-line. La
ricerca di immagini e materiale digitale è effettuata mediante l'utilizzo
di strumenti allavanguardia in questo settore, come il sistema internazionale
standard SDX per laccesso alle schede delle collezioni digitali.
PERCORSI CULTURALI. Questa sezione propone suggestivi percorsi di conoscenza
che, offerti in più lingue, permettono la diffusione di fonti anche inedite,
configurandosi come una vera e propria mappa geografico-culturale. Lofferta
si articola in quattro moduli: Mostre, Viaggi nel testo, Itinerari turistico-culturali
e Percorsi 3D.
Mostre: 20 mostre in formato digitale complete di testi ed immagini, rassegne
specifiche su alcuni degli autori più importanti del panorama letterario
italiano e accurate mostre fotografiche capaci di restituire atmosfere ed immagini
ormai perse nel tempo; esposizioni che riassumono gli importanti progetti di
promozione e valorizzazione del patrimonio culturale realizzati dalle biblioteche
pubbliche statali nel corso degli anni.
Viaggi nel testo: una articolata proposta di percorsi monografici strutturati
per ipertesti che illustrano la vita e lopera di importanti personalità
della musica e della letteratura italiana (Verdi, Petrarca, ecc.). In questarea
è possibile accedere, tra laltro, a Rinascimento Virtuale
percorso realizzato dalla Biblioteca Medicea Laurenziana, che illustra i risultati
acquisiti e gli strumenti impiegati per la riproduzione e la decifrazione degli
antichi palinsesti greci; è possibile, inoltre, scaricare opere di letteratura
italiana tradotte in spagnolo nellambito del progetto Un Mare di
Sogni che si propone di diffondere la cultura italiana in America Latina.
Itinerari turistico-culturali: una serie di itinerari che coniugano contenuti
culturali ad informazioni di carattere scientifico su istituzioni, documenti,
oggetti. I primi tre percorsi tematici illustrano: i luoghi di maggiore rilevanza
scientifica e tecnologica del territorio toscano, le testimonianze della storia
e della cultura del Piemonte e gli itinerari toscani dei viaggiatori francesi
e inglesi dalla fine del XVII secolo ai primi del XIX secolo.
Percorsi 3D: veri e propri viaggi tridimensionali che offrono allutente
la possibilità di muoversi in ambienti virtuali, ricostruiti grazie allausilio
di tecnologie allavanguardia. Il visitatore può aggirarsi liberamente
per la sala della Tribuna di Galileo, dove unesposizione degli strumenti
scientifici e degli affreschi restituisce le atmosfere proprie di un periodo
cruciale nella storia del pensiero scientifico, oppure ancora può perdersi
tra le musiche e la storia dellOpera di Parma, riassunte attraverso le
immagini dei compositori, i libretti dopera e le locandine depoca.
GESTIONE DELLA CONOSCENZA. La classificazione dei dati informativi è
stata realizzata mediante un sistema KM (Knowledge Management), ovvero di gestione
della conoscenza. Pertanto sono stati analizzati i contenuti informativi tratti
da un elevato numero di siti web, dal catalogo OPAC SBN e da documenti digitalizzati,
dotati di record MAG; quindi sono state approntate 3 aree tematiche (letteraria,
scientifica e musicale) con la collaborazione di singoli Centri di Eccellenza:
il Dipartimento di Italianistica dellUniversità La Sapienza di
Roma, l'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, la Casa della Musica
di Parma, e con lutilizzo del software Verity 5.5, attraverso unapplicazione
appositamente sviluppata per il progetto."