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Presentazione di Gabriele De Rosa, Presidente dell'Istituto Luigi Sturzo

Il sito "Alcide De Gasperi nella storia d'Europa": un progetto di ricerca dell'Istituto Luigi Sturzo

Ricordare la figura di Alcide De Gasperi significa confrontarsi con alcuni dei nodi cruciali della storia italiana ed europea del XX secolo: dalle vicende legate alla dissoluzione dell’Impero asburgico alla crisi dello Stato liberale e all’avvento del fascismo in Italia negli anni ’20; dalla tragedia della seconda guerra mondiale alla difficile opera di ricostruzione e di avvio della modernizzazione economica, politica e istituzionale del nostro paese; fino al progetto di una casa comune europea capace di assicurare pace, democrazia e benessere ai popoli che la compongono. Rendere omaggio in modo critico alla figura di De Gasperi – tuttora oggetto di dibattiti e di strumentalizzazioni politiche – tenendo conto delle fonti e degli approcci storiografici più aggiornati, vuol dire, quindi, riconoscere quanto il suo pensiero sia vivo e attuale anche oggi. La sua statura di uomo e di statista si coglie appieno valutando la persistente attualità del suo messaggio, pur nel profondo mutamento dei contesti. In occasione del 50° anniversario della morte dello statista trentino e nell’ambito delle celebrazioni coordinate dal Comitato nazionale “Alcide De Gasperi e l’Europa”, indetto dal ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Istituto Luigi Sturzo ha promosso un grande progetto di ricerca e divulgazione che prende forma nelle pagine di questo sito internet. Un nutrito e qualificato gruppo di ricercatori ha lavorato intensamente al fine di predisporre una guida alle fonti dedicata a De Gasperi che presenti quanto la comunità scientifica ha prodotto finora sulla sua figura, che fornisca al mondo della ricerca nuove opportunità di approfondimento e che, nel contempo, sia in grado di rispondere alle domande di un pubblico più vasto, composto non solo da specialisti. Una scelta fondamentale, operata già in fase di progettazione, è stata quella di investire nel web allo scopo di sfruttarne le potenzialità di comunicazione. Nel contempo si è cercato di trasferire in ambiente digitale alcuni modelli tradizionalmente usati nel campo degli strumenti di ricerca in ambito storico e di creare un metodo che garantisca dignità scientifica. Senza alcun dubbio un progetto come quello impostato sulle fonti degasperiane non può considerarsi esaurito in una singola campagna di ricerca. Una delle caratteristiche precipue dell’ambiente internet è quella di garantire il continuo aggiornamento dei contenuti. In questo modo qualsiasi contributo messo a disposizione dalle ricerche future potrà essere messo a valore comune. La duttilità di questo strumento ha consentito inoltre di prendere in considerazione, di mettere in relazione tra loro e valorizzare una serie di tipologie di documenti – in primis le fonti iconografiche e audiovisive - difficilmente riconducibili a una guida di tipo classico. Questo ampliamento dello spettro delle fonti, utili a molteplici tipi di fruizione, rappresenta una ulteriore novità, che speriamo garantisca il successo di quest’opera.."