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BIBLIOTECA DIGITALE ITALIANA - CATALOGHI STORICI - (Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali - ICCU)

[http://cataloghistorici.bdi.sbn.it/code/index.asp]


"La collezione riunisce 194 cataloghi storici, a volume e a schede, di 32 biblioteche italiane appartenenti al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a Enti locali e a Istituti di cultura, per un totale di 6.106.488 immagini.Considerando le particolari caratteristiche di questa raccolta di dati, per poter accedere a tutte le informazioni disponibili in rete, si consiglia di fare prima la ricerca bibliografica nei cataloghi SBN."

Cataloghi a Volume
La raccolta dei cataloghi a volume comprende attualmente 104 cataloghi di varia struttura: alfabetici per autori e titoli, sistematici e topografici (per lo più corredati di indici alfabetici). La maggior parte dei cataloghi a volume è databile al XVIII secolo, ma non pochi sono stati impostati nel secolo successivo. In rari casi nella raccolta sono stati inclusi cataloghi novecenteschi, riferiti comunque a fondi storici. Secondo la loro metodologia di costituzione, alcuni cataloghi sono stati prodotti in un dato momento storico per rappresentare lo stato di una raccolta libraria, altri cataloghi sono rimasti in uso per un lungo arco di tempo, e la stratificazione delle registrazioni - a opera di mani diverse - segue e documenta l’incremento delle raccolte. Eterogenea, infine, è anche la tipologia dei materiali catalogati: dai manoscritti alle carte geografiche, dai carteggi alle edizioni a stampa. Di solito, nella indicizzazione dei cataloghi a volume, è stata rilevata soltanto la prima notizia di ogni pagina; pertanto l’interrogazione è possibile solo per consultazione sequenziale e ricerca per gruppi. Sono offerte due modalità di ricerca: - la ricerca base si svolge sempre su tutti i cataloghi che compongono la raccolta; - la ricerca avanzata consente di interrogare sottoinsiemi di biblioteche e di cataloghi.

Cataloghi a Schede
La raccolta dei cataloghi comprende attualmente 90 cataloghi, alcuni dei quali impostati nel Settecento o all'inizio dell'Ottocento; alcuni, ricchi di nuclei di particolare pregio, sono stati digitalizzati nello stato attuale (2004). Oltre ai numerosi cataloghi alfabetici generali, per autore e titolo, nella collezione sono presenti cataloghi di materiali speciali e di singoli fondi o raccolte che le biblioteche - per le vicende storiche della loro formazione - conservano distinti da quelli generali. La consultazione delle schede può essere svolta senza alcuna limitazione, servendosi sia dei percorsi sequenziali, sia della ricerca di gruppi, sia della ricerca libera con tutte le sue funzionalità. Sono offerte due modalità di ricerca: - la ricerca base si svolge sempre su tutti i cataloghi che compongono la raccolta; - la ricerca avanzata consente di interrogare sottoinsiemi di biblioteche e di cataloghi.

Tutti i cataloghi
La raccolta completa riunisce sia i cataloghi a volume sia quelli a schede e ne consente l’interrogazione integrata. Oltre ai percorsi sequenziali di consultazione, sono disponibili all’utente le ricerche per gruppi alfabetici e sistematici. Sono offerte due modalità di ricerca: - la ricerca base si svolge sempre su tutti i cataloghi che compongono la raccolta; - la ricerca avanzata consente di interrogare sottoinsiemi di biblioteche e di cataloghi."

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Programma di digitalizzazione dei cataloghi storici delle biblioteche.

Nella prima fase del programma "Biblioteca Digitale Italiana" sono stati finanziati 29 progetti di biblioteche italiane relativi alla digitalizzazione dei loro cataloghi storici.
La scelta di convertire in formato digitale i cataloghi storici delle biblioteche italiane si fonda sulla considerazione, emersa nello Studio di Fattibilità, che in alcuni paesi, con particolare riferimento a quelli dell'area dell'Europa orientale e di lingua tedesca, tale attività ha rappresentato quasi sempre il punto di partenza per la realizzazione della Biblioteca Digitale.
A tale proposito lo Studio di Fattibilità osservava: "Considerando che l'accesso alle informazioni descrittive delle raccolte e la loro localizzazione, anche in funzione della ricostruzione virtuale di fondi documentari, è elemento prioritario a qualunque progetto di digitalizzazione coordinata tra strutture diverse, la soluzione appare alquanto intelligente e produttiva, oltre che economica e facilmente praticabile."

Tale prassi consente, inoltre, di rendere disponibile in Internet, in tempi brevi e a costi contenuti, un gran numero di informazioni bibliografiche di opere antiche presenti nelle biblioteche italiane e non ancora recuperate nell'ambito del Servizio Bibliotecario Nazionale, per il cui recupero la soluzione della scansione in formato immagine presenta il vantaggio di permettere ai ricercatori di visualizzare le schede così come sono state redatte originariamente e ai bibliotecari la graduale indicizzazione delle intestazioni.

Per questo primo programma di digitalizzazione, il Comitato Guida della BDI ha costituito un Gruppo di lavoro con il compito di:

*coordinare i progetti di digitalizzazione
*definire i requisiti tecnici e gli standard per la scansione dei materiali
*studiare uniformi criteri di indicizzazione delle immagini
*individuare il software per la consultazione dei cataloghi via Internet
*coordinare l'attività di implementazione, nelle biblioteche, dell'interfaccia di interrogazione dei cataloghi

Il Gruppo ha formulato un unico schema tecnico di capitolato per l'acquisizione dei dati, personalizzabile da ciascuna biblioteca, sulla base del quale ogni biblioteca ha svolto una propria gara. Nello schema tecnico sono indicati i requisiti relativi alle attività di scansione ottica dei cataloghi ed indicizzazione delle immagini dei volumi e delle schede.

Per quanto concerne la realizzazione del software per la consultazione del catalogo digitale nell'ambito dei siti web, il Comitato Guida ha ritenuto opportuno, dal punto di vista tecnico, organizzativo ed economico, affidare all'ICCU l'acquisto delle procedure applicative per garantire un accesso uniforme e integrato su tutti i cataloghi digitalizzati.
La gara (capitolato) per la realizzazione dell'interfaccia web, è stata aggiudicata dalla Società Amanuense che ha realizzato un software che permette sia l'interrogazione dei cataloghi della singola biblioteca che la ricerca contemporanea sui cataloghi di tutte le biblioteche partecipanti al programma.
Per coordinare tutte le attività delle biblioteche, l'ICCU ha inviato un questionario per acquisire informazioni sulle caratteristiche e sullo stato di avanzamento dei singoli progetti.

E' possibile consultare i cataloghi storici già digitalizzati all'indirizzo: http://cataloghistorici.bdi.sbn.it/code/index.asp

*Questionario sui progetti di digitalizzazione di cataloghi
*Biblioteche partecipanti al progetto

Documentazione:
-capitolato per l'acquisizione dei dati
-capitolato per la gara software
-digitalizzazione degli inventari e dei cataloghi topografici"



Last updated the 18th of May 2005.